Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] tra 11° e 12° secolo. - È essenzialmente lo spirito e l'essenza della concezione monastica, e dunque anche il tipo di spazioarchitettonico previsto, a entrare in gioco nella prima metà del sec. 12° con una serie di opposte proposte che nella loro ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] agiscono e abitano i suoi membri (Remotti 1993). I dogon sembrano aver coniugato le due istanze, riproducendo nello spazioarchitettonico dei loro abitati il corpo dell'uomo e, allo stesso tempo, i simboli della propria cosmogonia, riproponendo una ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] per il quale sono stati utilizzati gli spazi della ex Birreria Peroni, progettato nel 2001 dallo studio francese O. Decq & B. Cornette e concluso nel 2010.
Ancora nell'ambito della riqualificazione architettonica e urbana, attuata attraverso il ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] quelli di Ō. Mori e di S. Natsume, che spaziò dal racconto fantastico al diario al romanzo realistico: le sue strutture religiose legate allo shintoismo, anche se l’articolazione architettonica degli edifici di culto giunti ai nostri giorni, come ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] ’ingresso immette in una sala cupolata. Molto ricca la decorazione architettonica con mattoni, pannelli in cotto, stucco e marmo. I sia singoli elementi sia il modo di rappresentare lo spazio derivano da modelli cinesi (Shah-namā Demotte, 1336 ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] cupola di S. Giorgio, una schiera di Santi con un complesso sfondo architettonico (fine 4° sec.), e quelli dell’abside di Hosios David con la la figura perse la sua materialità, inserita in uno spazio sempre più astratto. Ben presto norme d’intento ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] a quelle dello ionico.
L’o. figurato è un partito architettonico di proporzioni e forme simili a quelle di un o. classico a vari piani, i quali appaiono così ricavati entro gli spazi definiti verticalmente dai suoi elementi portanti. Fu usato già ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] il Belvedere al palazzo attraverso un grande cortile ispirato ai grandiosi impianti architettonici dell’antichità, creare un nuovo prospetto del palazzo verso est. L’immenso spazio del Belvedere fu chiuso tra due lunghe ali a ordini sovrapposti, e ...
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Complesso architettonico destinato al culto islamico e all’insegnamento religioso, in origine anche usato come luogo di riunione e di dibattito.
La m. deriverebbe la sua forma architettonica dalla casa [...] che raccoglie l’intera comunità (giamā‛a). La m. (fig. A) ha un cortile (saḥn) con la fontana per le abluzioni e uno spazio coperto; elemento essenziale è la qibla, cioè la direzione verso la Mecca indicata da una nicchia (miḥrāb; fig B) verso cui il ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] ha forma trapezoidale e copre circa 7000 m2 (12.000 con gli spazi annessi); la volta molto ribassata ha una luce che supera i 60 di Giovanni Paolo ii non ha visto inizialmente imprese architettoniche di rilevanza, ma queste si sono poi sviluppate alla ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...