famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] delle forme presentate dalla f. nel tempo e nello spazio, si cercò cioè di ricostruire le sequenze secondo cui , in base alle quali costituiscono f. anche configurazioni non basate sulla differenziazione sessuale e sul riconoscimento religioso ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] anteriore, F (punto coniugato del punto all’infinito dell’asse nello spazio-immagini). Come si vedrà in seguito, i fuochi cadono tutti e due consolidano, si modificano – fino ad assumere nuove configurazioni morfogenetiche (come avviene, per es., in ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] lo studio della diversità fisica dell’uomo nel tempo e nello spazio: l’a. diventò sinonimo di storia naturale dell’uomo. si attua il processo di socializzazione dell’individuo; come si configura il genere e lo sviluppo socio-culturale nell’infanzia (M ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] si presentano come entità caratterizzate da configurazioni strutturali e da dinamiche processuali differenti l’analisi del sistema può essere condotta valutando, nello spazio dei parametri, gli aspetti complessivi del comportamento del sistema, ...
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Antropologo statunitense (Hoboken, New Jersey, 1876 - Parigi 1960). Ritenuto uno dei fondatori dell'antropologia culturale, diede sostanziali contributi a questa disciplina sia a livello teorico, elaborando [...] un insieme di elementi e ricorrenze che, concentrandosi in misura variabile nel tempo e nello spazio, darebbero vita a sempre nuove e irripetibili "configurazioni". Centrale nel suo pensiero è il concetto di "cultura", che egli non volle contrapporre ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] di A. Castiglioni, P. Ferrari, I. Lupi) che si configurava come metafora urbana: l'arrivo in città (l'atrio), il luogo Venezia, in Arca, 1997, 111, p. 58.
Le architetture dello spazio pubblico. Forme del passato, forme del presente, a cura di P. ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] andamento qualitativo è riportato in fig. 2 per le sei configurazioni tipiche di nodo stabile e instabile, fuoco stabile e instabile, è detto, come tre sezioni ortogonali all'asse p nello spazio di controllo di coordinate x₁, x₂, p).
Tra le ...
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Rete
Mario Salerno
Tomás Maldonado
Cesare Emanuel
Nel campo delle telecomunicazioni, il termine rete indica genericamente un insieme di circuiti e altri impianti mediante i quali viene svolto un servizio [...] per es., del CD-ROM multimediale, il discente interagisce in uno spazio reale con un programma, dietro il quale non c'è una Proiettata sul territorio, la r. urbana assume così la configurazione di un grafo ad albero progressivamente convergente su un ...
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(XXXI, p. 481; App. II, ii, p. 813; III, ii, p. 719; IV, iii, p.314; V, iv, p. 728)
di Roberta Tatafiore
Il termine sesso rimanda per noi occidentali a significati molteplici che oltrepassano il campo [...] donna non solo come l'acquisizione di una determinata configurazione sessuale, ma come un processo di apprendimento dei ruoli del cybersex, espressione che indica il s. agito nello spazio cibernetico situato nel punto di interfaccia tra l'individuo e ...
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Potere
Angelo Panebianco
(XXVIII, p. 117)
Non tutto ciò che il linguaggio comune definisce potere è tale per le scienze sociali. In primo luogo, non lo è la capacità di disposizione e di manipolazione [...] modalità di conquista e di esercizio, nonché le configurazioni istituzionali cui le relazioni di p. danno leggi; ci si chiede, ancora, se lo sviluppo del mercato abbia tolto spazio allo Stato, abbia ridotto, o sia in procinto di ridurre, per questa ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...