DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] dei volumi degli edifici in un vasto spazio. Al 1928 risale anche la villa reale di Scutari, dove il D. costruì : con questa opera, aderiva appieno allo stile littorio.
Con molta probabilità si può attribuire al D. il villino Staccioli (1937-39), ...
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DI BIANCHI (de Bianchi, Bianchi), Giovanni Battista
Christina Riebesell
Nacque da Ambrogio nel 1520 (?) a Saltrio (Varese). Non si conosce nulla sulla sua giovinezza e sulla sua formazione. Come risulta [...] del 1581. Nel 1741 si trovavano ancora in situ ed è probabile che più tardi siano state riportate nel palazzo Farnese a Roma (Balducci restauri uno dopo l'altro in un così breve spaziodi tempo. Le più importanti integrazioni alle figure attribuite ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] 1482.
Più o meno contemporaneamente a Leonardo, e probabilmente prima di Francesco di Giorgio, il B. si occupò del problema, fabbriche antiche di Roma. E messovi mano, solitario e cogitativo se n'andava; e fra non molto spaziodi tempo misurò quanti ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] è ancora una volta un luminosissimo spaziodi cielo aperto circoscritto da cerchi concentrici di angeli. Più che altrove, il G sua morte, e terminate probabilmente da Francesco Solimena (ora conservate nei palazzi reali di Madrid e Aranjuez).
Lo ...
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LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] 1981, p. 149).
Proprio questa severità lo portò, con tutta probabilità, a guardare con interesse al movimento degli spirituali, le cui nell'essenzialità dello spazio, di una tragedia. Ogni personaggio si fa personificazione di un sentimento. Nell ...
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ANDREA di Michele, detto il Verrocchio
Luigi Grassi
Nacque a Firenze nel 1436, dal fornaciaio Michele di Francesco Cioni e dalla sua prima moglie Gemma, e prese il nome con cui è più noto dal suo primo [...] a forme non isolate, ma viventi e immesse nello spazio circostante.
Alla scuola del Verrocchio convennero e si formarono pensare (non senza un notevole gioco diprobabilità) alla diretta collaborazione di Leonardo.
Al Verrocchio spettano, tra l ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] radicalmente, come avviene ad Assisi, il carattere architettonico dello spazio della cappella, probabilmente fu scelto anche in considerazione delle dimensioni più modeste di quest'ultima, ma riflette nondimeno una più approfondita conoscenza dell ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] sente soddisfatto, ma confessa al Foschi di dover percorrere ancora "immenso spazio... per giungere alla perfezione" ( i Manzoni di Forlì, in Giorn. stor. d. lett. ital., LXXXVII [1926], pp. 282 ss.; da identificare con molta probabilità con quella ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] cavallo del sacco del 1527, sotto il pontificato di Clemente VII il C. - probabilmente stimolato dall'esempio e dalla concorrenza con il Peruzzi pure rettangolare, lievemente articolato dall'inserzione di uno spazio quadrato al centro. Ma lo ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] oscura. Il testo venne impaginato in modo da lasciare spazio a una illustrazione per ogni canto, ma vennero realizzati Ghirlandaio e il F. erano già tornati a Firenze, probabilmente assai prima di maggio, cosicché il papa fu costretto a chiamare L. ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...