Architetto austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1892 - Wuppertal 1970). Considerato uno dei più importanti architetti del XX secolo, per N., seguace di F. L. Wright, ogni costruzione deve essere [...] con un linguaggio altamente personale, nel quale il progresso tecnologico si unisce all'attenzione per il rapporto fra spazioarchitettonico e ambiente e per la personalità del fruitore: Lovell House (Health House), 1929, Los Angeles; Kahn House ...
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Architetta irachena (Baghdād 1950 - Miami 2016) naturalizzata britannica. Artista dal linguaggio provocatorio che ha disegnato un nuovo modo di concepire lo spazioarchitettonico, è stata la prima donna [...] a vincere il premio Pritzker (2004), il massimo riconoscimento nell'ambito dell'architettura.
Laureatasi in matematica all'American University di Beirut, nel 1977 ha conseguito la laurea in architettura ...
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Architetto e storico dell'architettura italiano (Napoli 1929 - ivi 2024), si è occupato anche di urbanistica, design, arredamento e arti in generale.
Ha esordito come pittore (Gruppo Sud e MAC, Movimento [...] De F. si è dedicato allo strutturalismo e alla semiologia, quali strumenti di lettura dello spazioarchitettonico (L'architettura come mass-medium. Note per una semiologia architettonica, 1967; Storia e struttura, 1970; Segni, storia e progetto dell ...
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Architetto e storico dell'architettura, nato a Napoli il 14 luglio 1929. Ha esordito come pittore, partecipando a formazioni quali il Gruppo Sud e il MAC (Movimento Arte Concreta). Dal 1963 è docente di [...] per molto tempo allo strutturalismo e alla semiologia utilizzati quali strumenti di lettura e comprensione dello spazioarchitettonico, per giungere alla più volte approfondita proposta della riduzione culturale. In tale ambito sono nate ricerche ...
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Pittore (Delft 1632 - ivi 1675). Sono molte scarse le notizie sulla sua vita, e limitato il numero delle opere sicure (meno di quaranta dipinti, e solo tre datati con certezza: S. Prassede, 1655, coll. [...] , Amsterdam, Rijksmuseum), dove la luce scorre sugli oggetti e sulle superfici e accentua il collegamento della figura con lo spazioarchitettonico, predomina l'accordo giallo/blu, che V. predilige. La scelta dei colori o l'accostamento dei toni sono ...
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Artista multidisciplinare italiano (n. Firenze 1939). Dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti a Firenze e a Berlino, ha disegnato scenografie per gruppi di teatro sperimentale e ha fondato la casa [...] realizza installazioni ambientali collaborando con architetti di fama internazionale, che dimostrano l’interesse dell’artista per lo spazioarchitettonico. Le sue opere si trovano nei più grandi musei del mondo. Presente, tra le altre manifestazioni ...
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Architetto (Richland Center, Wisconsin, 1867 - Phoenix, Arizona, 1959). Dopo aver studiato ingegneria per due anni all'università del Wisconsin, nel 1887 si trasferì a Chicago dove iniziò la collaborazione [...] tipologia segnata dalla presenza di un volume a spirale decrescente verso il basso destinato agli spazî espositivi, dirompente nel tessuto urbano e architettonico di New York (1945-59). Della sua vasta produzione vanno inoltre ricordati: modello di ...
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Brunelleschi, Filippo
Fabrizio Di Marco
L'architetto della cupola del Duomo di Firenze
Filippo Brunelleschi è stato uno dei più importanti protagonisti del Rinascimento: egli fu l'iniziatore dell'architettura [...] di Brunelleschi, come l'invenzione del metodo prospettico, e la conseguente misurazione razionale e proporzionale dello spazioarchitettonico, serviranno in seguito a Leon Battista Alberti per elaborare i suoi trattati, che sintetizzeranno e faranno ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] che F. avrà occasione di studiare e riproporre nei suoi disegni.
La sua matrice disegnativa nello studio dello spazioarchitettonico trovò piena realizzazione nella resa delle tarsie lignee: dallo studiolo di Urbino, a quello di Gubbio, alle tarsie ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] divergenza di due poetiche: cioè, in definitiva, la tendenza del C. a una contaminatio tra spazio scultoreo e spazioarchitettonico, che nella S. Casa si traduce in una interpretazione plastico-decorativa delle terse scansioni spaziali bramantesche ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...