Complesso architettonico destinato al culto islamico e all’insegnamento religioso, in origine anche usato come luogo di riunione e di dibattito.
La m. deriverebbe la sua forma architettonica dalla casa [...] che raccoglie l’intera comunità (giamā‛a). La m. (fig. A) ha un cortile (saḥn) con la fontana per le abluzioni e uno spazio coperto; elemento essenziale è la qibla, cioè la direzione verso la Mecca indicata da una nicchia (miḥrāb; fig B) verso cui il ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] Qin (221-206 a.C.). Oltre allo sviluppo architettonico – testimoniato dai resti archeologici della nuova capitale Xianyang 1990 si è assistito a una progressiva espansione degli spazi dedicati alla musica di consumo, nei grandi filoni internazionali ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] la letteratura dell’I. non ha ancora trovato un proprio spazio in campo internazionale, a causa dell’isolamento di cui soffre e favorì lo sviluppo di un nuovo partito decorativo architettonico, la ‘parete con nicchie vasiformi’.
Con il 18 ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] di petrolio per i mezzi di trasporto.
Grande spazio è stato dato alla ricerca sulle fonti alternative, Siltberg, H. Hakansson, C.M. von Hausswolff).
In campo architettonico, le correnti che si susseguono (o che sussistono anche contemporaneamente ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] ’ingresso immette in una sala cupolata. Molto ricca la decorazione architettonica con mattoni, pannelli in cotto, stucco e marmo. I sia singoli elementi sia il modo di rappresentare lo spazio derivano da modelli cinesi (Shah-namā Demotte, 1336 ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] di un rapporto più libero della figura in azione con lo spazio circostante. Alcune sculture del 15°-16° sec., già attribuite a edificio giunto sino a noi: pertanto il suo pensiero architettonico può essere ricostruito in base ai suoi scritti, ai suoi ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] cupola di S. Giorgio, una schiera di Santi con un complesso sfondo architettonico (fine 4° sec.), e quelli dell’abside di Hosios David con la la figura perse la sua materialità, inserita in uno spazio sempre più astratto. Ben presto norme d’intento ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] a quelle dello ionico.
L’o. figurato è un partito architettonico di proporzioni e forme simili a quelle di un o. classico a vari piani, i quali appaiono così ricavati entro gli spazi definiti verticalmente dai suoi elementi portanti. Fu usato già ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] il Belvedere al palazzo attraverso un grande cortile ispirato ai grandiosi impianti architettonici dell’antichità, creare un nuovo prospetto del palazzo verso est. L’immenso spazio del Belvedere fu chiuso tra due lunghe ali a ordini sovrapposti, e ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] è parte integrante; nelle facciate che tendono a coinvolgere lo spazio circostante (S. Maria della Pace di Pietro da Cortona, S italiane, in particolare a Torino, con la complessa attività architettonica di G. Guarini, seguito nel sec. 18° dalla ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...