SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] è assistito all'imitazione delle caratteristiche figurative del patrimonio storico-architettonico esistente, grazie al lavoro, tra gli altri, di B più giovani, la capacità di dominare grandi volumi e spazi vasti. Così che la maggior parte delle opere ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] riservato al sacrificio; adiacente al santuario si trova lo spazio donde assistono al servizio preti e notabili, elevato di qualche la cupola, la più caratteristica fra le espressioni architettoniche dell'arte copta, si ritrova in germe già nell ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] urbanizzazione e l'abbandono della terra hanno sottratto spazio all'agricoltura.
La superficie irrigua regionale si . Unico impegno positivo volto alla salvaguardia del patrimonio architettonico è stato la costituzione dell'Ente ville vesuviane (L ...
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PADOVA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Giuseppe FIOCCU
Attilio SIMIONI
Tammaro DE MARINIS
Roberto CESSI
Elio MIGLIORINI
Paola ZANCAN
Giusto ZAMPIERI
Città del Veneto, con 83.000 abitanti (secondo [...] , che rimasero i capisaldi immutati delle vie attraversanti gli spazî stessi.
Si è già detto che nella parte occidentale importazioni, Padova conservò sempre nel secolo un carattere architettonico assai modesto ma originale, nel quale si rispecchia ...
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L'antichità classica. - L'uso d'immergersi nell'acqua fredda o calda, o di farsela versare addosso, fu più o meno diffuso presso tutte le popolazioni antiche. Si bagnavano gli Egizî, gli abitanti della [...] fu per la prima volta più sapientemente fuso il tipo architettonico del ginnasio greco con quello delle terme romane. In dei Flavî apparsi quando, per dare più ampia zona di spazio libero intorno al Colosseo, furono asportate delle terre dal pendio ...
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UMBRIA
Alberto Melelli
Alessandra Manfredini
Dorica Manconi
Maria Rita Silvestrelli
Paola dell'Acqua
(XXXIV, p. 654; App. II, II, p. 1057; III, II, p. 1010; IV, III, p. 715)
Popolazione e assetto [...] , in A.GE.I., Le aree emergenti. Verso una nuova geografia degli spazi periferici. ii. L'Italia emergente, a cura di C. Cencini, G. Città di Castello 1995.
Tutela e restauro dei beni architettonici. - I gravi danni arrecati dalla seconda guerra ...
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. Una vòlta a padiglione, costruita su un poligono di un numero infinito di lati, oppure una superficie generata dalla rotazioné di una curva intorno a un asse verticale, definiscono, geometricamente, [...] Lombardia, ma a Roma muta la fisionomia di questi elementi architettonici e nella cupola del tempietto rotondo di S. Pietro in due calotte formanti uno spazio di 1 m. alla base e 3 al vertice e forati per dare passaggio nello spazio compreso tra le ...
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Le condizioni sociali e la posizione professionale dell'architetto, la sua preparazione culturale e pratica, le sue relazioni con gli artefici da un lato, coi pubblici o privati committenti dall'altro, [...] saldo sentimento di tradizione italiana nella proporzione degli spazî e nella distribuzione dell'ornamento.
Anche si le norme di costruzione e di meccanica. E la composizione architettonica ha per fasti i grandi concorsi; e la trasmissione della ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15; App. I, p. 767; II, 11, p. 125; III, 1, p. 936)
Giorgio Valussi - Pio Nodari
Marco Dogo
Predrag Matvejevic
Sergio Rinaldi Tufi
Miodrag B. Protic
La Repubblica socialista federativa [...] fiumi. Fra le città romane che presentano più rilevanti resti architettonici, si può ricordare anzitutto Salona (foro, basiliche, teatro e, ponendo un'equazione diversa nel rapporto tempo-spazio, sostituiscono il tempo continuo con il tempo come ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] ha forma trapezoidale e copre circa 7000 m2 (12.000 con gli spazi annessi); la volta molto ribassata ha una luce che supera i 60 di Giovanni Paolo ii non ha visto inizialmente imprese architettoniche di rilevanza, ma queste si sono poi sviluppate alla ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...