Tabella ornata o no nel contorno, usata per iscrizioni, e anche per semplice ornato in tutte le arti. In forma semplice, per lo più rettangolare e ansata, è frequente nei sarcofagi cristiani dei secoli [...] interrompere la febbrilità e il movimento delle linee e delle masse, con uno spazio di sosta e di riposo (altare maggiore di S. Maria del Popolo a '700, l'uso della cartella e del cartiglio architettonici si esaurì, o permase, ma con valore artistico ...
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È un ostacolo al passaggio: chiusura che può essere di vario materiale, ferro, legname, muratura o altro, fissa o mobile. Lungo le strade ferrate si pongono barriere nei punti dove la strada ordinaria [...] Quando le mura delle città acquistarono anche importanza costruttiva ed architettonica, le barriere, poste nei punti di accesso, furono piuttosto alto e massiccio di muratura, limitato nello spazio destinato al transito, e che adempiva a una ...
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Architetto spagnolo, nato a Barcellona il 5 dicembre 1939; ha studiato presso la scuola di Architettura di Ginevra. Unendosi ad altri architetti ha fondato (1963) il Taller de Arquitectura; ha poi aperto [...] B. in diverse aree culturali ne amplia e rinnova il lessico architettonico; i suoi scritti L'architecture d'un homme (1978) e affermare un più personale, preesistente e persistente senso dello spazio. L'architettura di B. è alternanza di ritmiche ...
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Scultore, nato a Taranto il 15 febbraio 1932. Abbandonati gli studi di ingegneria, si dedica da autodidatta all'arte. Trasferitosi a Roma, nel 1962 vi fonda il Gruppo 1 (scioltosi nel 1967) con G. Biggi, [...] (1979) e Arezzo (1986); suoi lavori sono in musei e spazi pubblici. All'insegnamento presso vari enti, fra cui l'Istituto superiore : la percezione di un loro assetto spaziale-architettonico, pur di perentoria assertività, sollecita, infatti, ...
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Architetto tedesco, nato a Dresda il 12 giugno 1922. Ha studiato a Stoccarda, dove lavora e ha fondato la Behnisch & Partner. Dal 1967 è professore di Progettazione, edilizia industrializzata e arte [...] cuore'' spaziale, centro riconoscibile dell'organismo architettonico, è la trasposizione di un lavoro paesaggismo urbano a grande scala con una concezione innovativa dello spazio per le attività sportive; il Ginnasio propedeutico a Lorch ...
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In architettura s'indicano con questo vocabolo quei teschi di bue scarniti che, variamente ornati di fiori e di solito alternati con festoni, formano la decorazione plastica più caratteristica degli antichi [...] da ordine a ordine e dipendono dall'ampiezza dello spazio ove il bassorilievo è incastonato. Nel fregio dorico, classicamente in testa d'ariete, come nelle vele dell'organismo architettonico affrescato da Michelangiolo nella vòlta della Sistina. ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] e la deposizione dell'imperatore le correnti ostili ebbero poco spazio.
L'impegno in questa ampia opera di riforma del , applicò in maniera originale idee di F. in campo architettonico. Anche gli augustali, la moneta aurea messa in circolazione da ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] di Pietro all'Aquila, città facente parte dei suoi domini, dove, grazie alla generosa attività architettonica promossa da Carlo I, c'era spazio sufficiente, e dove, data l'altitudine, esistevano condizioni climatiche favorevoli anche in piena estate ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] di S. Maria Maggiore, la lavorazione dei pezzi superstiti vale a dimostrare che l'intero spazio della cappella risultava coinvolto dall'ornato plastico/architettonico/pittorico in una sorta di 'azione' scenica illusiva, centrata sull'altare e più ...
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GIOVANNINO de Grassi
F. Manzari
Pittore, miniatore, scultore e architetto noto documentariamente per essere stato attivo presso la Fabbrica del duomo di Milano dal 5 maggio 1389 sino alla morte (5 luglio [...] all'artista della tridimensionalità geometrica dello spazio pittorico che ancora conservava in , Un inedito ciclo di affreschi tardogotici a Campomorto. Il contesto storico e architettonico e il programma decorativo, Arte lombarda, n.s., 1991, 96-97, ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...