Vedi TERME dell'anno: 1966 - 1997
TERME (thermae, balnea, balneae)
H. Kähler
Sono stabilimenti per bagni caldi che, malgrado la loro denominazione greca, appaiono soprattutto nel dominio della civiltà [...] concentrazione di grandi masse di popolazione in uno spazio ristretto, soprattutto nella stessa Roma, e in compone di un conveniente raggruppamento dei locali in una forma architettonica artisticamente elaborata.
Lo scavo di un bagno situato sulle ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] come venne ai Romani l'idea dell'arco. Mentre le architetture dell'architrave vedono nell'aumento di spazio da superare un grave ostacolo materiale ed architettonico, poiché si perde l'armonia dei rapporti fra vuoto e pieno, l'architettura dell'a. si ...
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GINNASIO (Γυμνάσιον)
J. Delorme
In origine il g. è il sito in cui gli antichi Greci praticavano la ginnastica, complesso di esercizi fisici destinati a prepararli alle competizioni atletiche, che venivano [...] tipo andrà moltiplicandosi in età ellenistica. Tuttavia gli spazî all'aperto continuano a costituire la parte essenziale degli metodi di costruzione e l'esecuzione delle parti architettoniche sono mediocri. Specialmente il vasto complesso degli ...
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Vedi SALONICCO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SALONICCO (Θεσσαλονικεία, Θεσσαλονείκη, Θεσσαλονίκη; su alcune monete imperiali romane e iscrizioni funerarie: Θεσσαλονείκη, Θεσσαλονεικέων [πόλις]; in qualche [...] da vòlte a tutto sesto e lo spazio rettangolare al centro era coperto da una cupola. I quattro pilastri (ne restano solo due) erano ornati da quattro file orizzontali di rilievi divisi da grandi elementi architettonici decorati da viticci e foglie di ...
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FABIO Calvo, Marco
Riccardo Gualdo
Nato a Ravenna, probabilmente intorno al 1440, fu attivo a Roma nei primi decenni del sec. XVI, coltivando interessi di antiquaria, architettura e medicina.
Celebre [...] alla p. 701 dell'edizione del 1525 F. si riprometteva di dedicare più spazio all'agrimensoria e alla numerologia in altra occasione (la nota è edita da 'altro la misura del suo geniale intuito architettonico: egli infatti - sebbene del tutto ignaro ...
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FREGIO
H. Kähler
In architettura si intende per f. una zona decorativa con andamento prevalentemente orizzontale; in particolar modo nella trabeazione degli ordini classici la parte fra architrave e [...] essendo essi vincolati neppure ad un luogo determinato nella struttura architettonica. Tanto ciò è vero che in diversi casi non si dalla pianta del Partenone, dato che le ali, cioè lo spazio tra il colonnato e i muri laterali della cella, sono ...
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PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] in senso ascensionale del modulo duecentesco inventa lo spazio sul quale distendere una grandiosa raffigurazione del Giudizio universale che costituisce uno dei più calibrati accoppiamenti tra la forma architettonica del p. e il decoro plastico di ...
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TETTO
F. Krauss
Chiusura superiore di un edificio, che esso protegge dalla pioggia e dal sole. Esso deve quindi avere una copertura esterna corrispondente alle esigenze del clima e sostenuta da appropriate [...] caso la costruzione di esso diventa uno speciale compito architettonico, in cui affiorano problemi tecnici ed estetici (v. necessariamente verso l'esterno, anzi, secondo la disponibilità di spazio, anche in cortili interni o in atri. Per illuminare ...
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Vedi CARTAGINE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CARTAGINE (fen. Qart Hadasht; greco Καρχηδών; lat. Carthāgo)
P. Romanelli
G. Sgatti
Colonia fondata dagli abitanti di Tiro sul golfo che si apre nella costa [...] , salvo lievi modificazioni e contaminazioni, lo stile architettonico e la tecnica di costruzione, in pietra rivestita a sostenere in parte un portico rettangolare intorno ad uno spazio lastricato, spetta una serie di grandi sale absidate (il ...
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THOLOS (ϑόλος, m. e f., tholus, m.)
G. A. Mansuelli
Costruzione rotonda (Suda: οἶκος περιϕερής; Hesych., s. v. στρογγυλοειδὴς οἶχος; Etym. Magn., i, 246; Harpokrat., 48; Vitr., 7, s; Varr., Rer. Rust., [...] un'accezione originale in quanto non è solo loculo di deposizione del cadavere e del corredo, ma spazio inteso in senso architettonico (v. tomba). Come tale la th. è espressione tipica della civiltà egea: la sostituzione di blocchi relativamente ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...