BOULEUTERION (βουλευτήριον)
H. Kähler
Con b. è indicato in greco l'edificio in cui, in una città, il consiglio, la boulè, tiene le sue sedute, spesso collegate col culto di Zeus, di Hestìa e di altre [...] delle finestre, negli spazî esterni, sono collocati scudi rotondi. Con le costruzioni di Priene e di Mileto, il b. greco non costituisce soltanto un importante contributo allo sviluppo e alla organizzazione architettonica dell'ambiente interno nella ...
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Vedi ZUGLIO dell'anno: 1966 - 1997
ZUGLIO (Iulium Carnicum)
L. Beschi
Centro romano della Carnia situato nella valle del But (affluente del Tagliamento) sulla strada che portava da Aquileia ad Aguntum [...] non esistono prove per affermare, in corrispondenza, una tripartizione dello spazio in navate, e ancora meno per sostenere che la parte centrale fosse scoperta. Il tipo architettonico è intermedio tra quello aquileiese e quello norico-alpino, quasi ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Dacia: Sarmizegetusa
Sergio Rinaldi Tufi
Sarmizegetusa
Centro fortificato dacico (nel territorio dell’attuale distretto di Huneodara, [...] ancora, fra cui uno dedicato a Silvano, completavano uno spazio sacro, fuori le mura, decisamente straordinario; sempre fuori della Piso - A. Diaconescu, Testo epigrafico, supporto architettonico e contesto archeologico nei fori di Sarmizegetusa, in ...
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Vedi STUPA dell'anno: 1966 - 1997
STŪPA (sanscrito: sūpa; pracrito: thūpa)
A. Tamburello
Monumento religioso buddista e jainista, originario dell'India, che incontrò vasta diffusione nell'Asia. La forma [...] entro il quale erano deposte le sacre reliquie.
Il tipo architettonico, che si definì in territorio indiano nei secoli III-I nel fare un giro intorno allo s., entro lo spazio appositamente riservato, tenendo il monumento alla propria destra. Inteso ...
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MASTABA
S. Donadoni
Parola araba (plur. masatib, ma nella lingua archeologica mastabe) che significa propriamente "banco". Convenzionalmente designa un particolare tipo di sepoltura, tipico dell'Egitto [...] di figure senza compromettere la semplicità dell'insieme architettonico, che non tollera decorazioni sulle pareti esterne. di fatti meno sensibili man mano che ci si allontana nello spazio e nel tempo dalla capitale basso-egiziana e dall'epoca del ...
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GĪZAH
S. Donadoni
ZAH Non lontana dall'odierno Cairo, è una delle necropoli della antica Memfi. La località è stata scelta dai faraoni della IV dinastia, che vi costruirono le loro piramidi, i loro [...] la condizione perché possa aver pienamente senso la concezione di massa geometrica, che oppone lo spazio concluso dell'opera architettonica allo spazio illimitato ed inorganico che la circonda. Con le piramidi sono connesse le altre costruzioni di ...
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PILONE
S. Donadoni
È il nome che si suol dare all'entrata monumentale dei templi egiziani. Geneticamente esso deriva dalla pratica architettonica che tende a differenziare la porta dal resto della costruzione, [...] i quali è inquadrata la vera e propria porta dell'insieme architettonico, che dà sul cortile. I torrioni sono sormontati da una è del resto tendenza generale - spezzare l'unità dello spazio a disposizione in una serie di rappresentazioni minori. La ...
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BROLETTO
P.F. Pistilli
Con il termine b. si indica l'edificio dove, nei secc. 12° e 13°, aveva sede la magistratura dei comuni lombardi e nel quale si svolgevano l'attività amministrativa e l'esercizio [...] . Nel suo sviluppo appare determinante, a livello sia architettonico sia plastico, la matrice cistercense mediata, con ogni , 1979).Nel corso della prima metà del Duecento lo spazio a disposizione nel b. risultò comunque insufficiente allo sviluppo ...
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Vedi SEPINO dell'anno: 1966 - 1997
SEPINO (Saepinum)
V. Cianfarani
Città della IV Regione augustea nel territorio dei Sanniti Pentri. Livio ne rammenta il lungo assedio e la distruzione ad opera del [...] e di Terravecchia. Sostanzialmente simili nell'organismo architettonico, esse sono ad un fornice preceduto, internamente alle mura. L'area interna alle mura, formante uno spazio trapezoidale, è divisa in quattro settori dall'intersezione del ...
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COLONNATO
G. Matthiae
Una fila di colonne che hanno lo stesso comportamento nel senso della statica e che sono quindi fra loro equivalenti; l'uso del termine è però non del tutto preciso, non essendo [...] disposizione e quindi il ritmo aperto dell'insieme architettonico. Lo stesso termine può essere applicato anche ai spostare l'interesse sul complesso delle colonne e sulla vastità dello spazio fra esse e la cella, per cui scompare ogni limitazione ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...