PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] a una definizione univoca di un p. episcopale tipo. In un contesto architettonico che rimane quello tipicamente tardoantico di un'edilizia che si sviluppa per progressiva 'aggiunta' di spazi e ambienti, elementi comuni a tutte le residenze fin qui ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] le figure piuttosto grevi si affollano su tutto lo spazio a disposizione, si passa alla decorazione delle cupolette . 257-267; 9, pp. 348-363; R. Cattaneo, Storia architettonica della basilica, in La basilica di San Marco in Venezia illustrata nella ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ingegneria
Ahmad Y. al-Hassan
Donald R. Hill
Ingegneria
Nel mondo islamico la storia dell'ingegneria civile e meccanica [...] importanti. Una volta stabilita, questa splendida tradizione architettonica continuò a essere coltivata in tutto il mondo della ruota; inseriti su uno dei lati ne attraversano gli spazi vuoti uscendo dall'altro lato dove fungono da sostegno alla ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] chiese di maggiori dimensioni, le proporzioni dello spazio interno restarono inizialmente invariate. Una più ampia navata (641) secondo la tipologia con nartece, per gli elementi architettonici reimpiegati è una delle più ricche di tutto l'Egitto; ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] edificazione comprendente lo spazio attrezzato dove le manovalanze lavorano e depongono i materiali e gli attrezzi. A volte, per artisti in campo progettuale. L'uso di modelli o disegni architettonici è provato solo in alcuni casi e, per quanto se ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] nelle forme del Romanico pugliese e anche la scultura architettonica è di ambito locale. Così è pure per i Adesi, Agiografia italo-greca e confini dell'impero romano, in Popoli e spazio romano tra diritto e profezia, in Da Roma alla Terza Roma, ...
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Scienza egizia. Tecnologia
Sydney Aufrère
Tecnologia
Metallurgia, chimica e alchimia
La metallurgia è un''arte del fuoco' che in Egitto non si sviluppò come nel Vicino Oriente: da un lato, l'Egitto [...] un canaletto verticale consentiva al gesso di raggiungere lo spazio ricavato con lo scalpello fra un blocco e l' di mattoni e di pietre, congegnate all'interno della massa architettonica del monumento; in seguito, quando era levigato il rivestimento ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] Ur III, una fase in cui la cultura materiale, artistica e architettonica è del tutto affine a quelle dei periodi di Isin-Larsa e traumatici quali le incursioni dei sovrani paleohittiti nello spazio siro-mesopotamico, avviene in realtà nel segno della ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] Fermo Maggiore), una delle costruzioni più interessanti nel panorama architettonico dell'Italia settentrionale tra i secc. 11° e 12°, e il palazzo abbaziale di San Zeno. Il recupero degli spazi e degli affreschi, Verona 1992, pp. 11-42; Costruire ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] 1957, pp. 128-131).A una cultura materiale e architettonica più articolata e non esente da contatti con il (m. 3,5), costruito in mattoni di argilla seccati al sole, delimitava uno spazio di forma quadrata di ca. cubiti 100 (m. 50) di lato. All' ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...