ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] esecutivi, permise di conquistare un significativo spazio in seno alle altre corporazioni romane e classici, Torino 1986, pp. 5-72; P. Pensabene, La decorazione architettonica, l'impiego del marmo e l'importazione di manufatti orientali a Roma, in ...
Leggi Tutto
PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] nel 1076, da Pantaleone di Mauro d'Amalfi. Qui l'intero spazio delle formelle - a eccezione di un'epigrafe - è occupato da o dopo il 1178, in occasione della nuova sistemazione architettonica di Brioloto (Zuliani, 1990). Il doppio raggruppamento ...
Leggi Tutto
L'archeologia del Subcontinente indiano. La regione dell'Indo
Marco Ferrandi
Pierfrancesco Callieri
Anna Filigenzi
Federica Barba
Giovanni Verardi
Luca Colliva
La regione dell'indo
di Marco Ferrandi
Il [...] a soggetto buddhista si distribuiscono uniformemente nello spazio, con linee di propagazione e diffusione , abbassata da van Lohuizen-de Leeuw ‒ sulla base di elementi architettonici, decorativi e stilistici ‒ al VI secolo, torna a essere condivisa ...
Leggi Tutto
Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] , qui si avverte il gusto per la facciata e l'amore per una disposizione scenografica che include anche spazi vuoti con funzione architettonica: così è l'antico palazzo, di influsso completamente orientale, con un'ampia facciata a portico tra due ...
Leggi Tutto
LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] mentre incerti sono i dati relativi all'illuminazione degli spazi domestici, per la quale si è ipotizzato un graduale con l'inserimento al centro del cerchio di una struttura architettonica a cappella che tese a definirsi come fulcro compositivo - ...
Leggi Tutto
La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Le isole Cicladi
Luigi Caliò
Demetrio U. Schilardi
Philippe Bruneau
Gottfried Gruben
Le isole cicladi
di Luigi Caliò
Arcipelago (gr. Κυκλάδες; lat. [...] VI secolo, e dalla conseguente produzione di sculture e decorazioni architettoniche di marmo che vengono esportate nell’Egeo.
A Nasso la tappeto o di strisce concentriche che circondano uno spazio centrale occupato a volte da un pannello ornamentale ...
Leggi Tutto
Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] La molteplicità dei cortili dovette essere determinata dalla necessità di sempre maggiore spazio per nuove deposizioni. Nella stessa Sulcis il sentimento architettonico assurge quasi a lirismo, sulla vetta del Colle del Fortino, con la monumentalità ...
Leggi Tutto
Vedi OLIMPIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1973 - 1996
OLIMPIA (᾿Ολυμπία, Olympia)
U. Jantzen
Antico santuario ed oracolo di Zeus, situato sul lato occidentale del Peloponneso, nella parte meridionale dell'Elide, [...] Infatti non era possibile, in un secondo tempo, spostare questi luoghi sacri per una qualche ragione di spazio; al contrario, la struttura architettonica di un santuario doveva fare i conti con i monumenti di culto preesistenti e averne riguardo. Nel ...
Leggi Tutto
L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] a volta. Le nuove tecniche si affermano, insieme ai nuovi modelli architettonici, tra il I sec. a.C. e il I sec. materiale, tagliati a cuneo e disposti ad arco, coprivano agevolmente uno spazio doppio. E mentre per l'architrave i 5 m erano il ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. America Meridionale
Luis Guillermo Lumbreras
Duccio Bonavia
Carlos Williams León
Peter Kaulicke
Caratteri generali
di Luis Guillermo Lumbreras
Tranne che nell'area [...] di viveri e vettovaglie. L'immagine reiterata del Cuzco e l'impiego di una stessa tipologia architettonica in tutto il variato spazio che gli Inca dominarono esprimono certamente la volontà di manifestare il potere e di sottolineare la presenza ...
Leggi Tutto
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...