Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] priva di grandi lumi, il l. medievale assunse una grande varietà di aspetti e si evolse costantemente, nel tempo e nello spazio, piegandosi alle esigenze di lingua internazionale, influenzata largamente dalle varie lingue nazionali e su di esse a sua ...
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Periodo al quale risale la più antica industria umana, cioè quella dell’antica età della pietra, o età della pietra scheggiata. Il termine è stato introdotto da J. Lubbock nel 1865 in opposizione a Neolitico [...] in Cina e a Giava. Questa specie appare tuttavia poco chiaramente definita per morfologia e distribuzione nello spazio e nel tempo e mostra una certa differenziazione regionale, riflessa a livello tassonomico da nomi di rango specifico e generico ...
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Importante giacimento preistorico francese in Dordogna, contenente soprattutto materiale del Perigordiano superiore. La punta di G. (detta anche ‘punta a dorso’) è una punta litica su lama, con il dorso [...] recente (20.0000-9500 ca. anni fa), che si evolvono nell’Europa meridionale, nel tempo (epigravettiano antico e recente) e nello spazio (facies regionali, quali il Bertoniano e il Romanelliano), durante il periodo interessato in Europa occidentale ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] limitano la pianura veneta dal Garda al Brenta. Questo spazio tra le catene displuviali alpine e le Prealpi, che altrove di adunate di popolo in festa. Ivi si corrono anche, in quel tempo, massacranti corse di bighe. Per il Corpus Domini si usava a ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] libero, la demografia urbana, le relazioni familiari e sociali, il ruolo delle donne e l'ordinamento del tempo e dello spazio" (M. Reed 1994).
Sempre Momigliano notava nel periodo 1965-75 l'egemonia della s. francese e nordamericana. Nell'ultimo ...
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OSTIA e Porto (XXV, p. 743; App. II, 11, p. 471; III, 11, p. 335)
Fausto Zevi
L'organico programma di soprintendenza impostato da A.L. Pietrogrande è stato seguito per qualche tempo anche dopo di lui, [...] e saggi in Ostia si hanno relazioni preliminari o brevi notizie: Tempio dell'ara rotonda; F. Zevi, Tre iscrizioni con firme di Lugli e di M.E. Blake, che pure riservano ampio spazio agli edifici di Ostia): M. Fasciato, Ad quadrigam fori vinarii ...
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SCITI E SCIZIA
Bruno Genito
(XXXI, p. 186)
Il grande numero di scavi archeologici degli ultimi anni ha notevolmente allargato lo stato delle nostre conoscenze relative alle antiche popolazioni scitiche. [...] da tiro prima e da sella poi) si arricchì con il tempo di una funzione simbolico-rituale, portata fino alle estreme conseguenze del probabilmente costituirono, con la costruzione di spazi genealogici, una delle principali strategie di aggregazione ...
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MARGIANA
Bruno Genito
(App. I, p. 821).
La M., dal nome antico-persiano Margus, costituisce, in senso stretto, la regione del delta endoreico del fiume Murghab che scorre oggi nella repubblica del Turkmenistan. [...] difendibile di uno rettangolare, ma consentiva allo spazio interno di essere racchiuso in una cerchia partica segnaliamo la fortezza di Čilburž, che presentava sulla sommità forse un tempio del fuoco e che avrà vita fino a epoca medievale; quella di ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] .L'esigenza di delimitare lo spazio scritto diede origine, già in tempi relativamente arcaici, all'uso di in una lapide del 224 a.E./839 delimita superiormente e ai due lati lo spazio scritto (ivi, I, nr. 199, tav. XXXVI). In una lastra tombale, ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] di Augusto un distacco per il quale passava una strada che dall' Esquilino scendeva al Foro Romano. Questo spazio fu sistemato da Domiziano con un tempio nell'estremità orientale, dedicato a Minerva; fu completato da Nerva nel 97 d C. e per questo ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...