CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] III, 15, 1908, 11; P. Marconi, Cefalù (Palermo). Il cosidetto "Tempio di Diana", Notizie degli scavi di antichità, s. VI, 5, 1929, pp nella chiesa di S. Maria dell'Ammiraglio -, dove spazi più o meno grandi sono riservati anche a raffigurazioni di ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] il duplice ruolo di impersonare la g. e, nello stesso tempo, di essere suo suddito (Kantorowicz, 1957; Grossi, 1995). A di una cattedra vescovile, la lettera I o, con maggior spazio, la Q dell'incipit ("In extremis agens quidam episcopus successorem ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] IV e Clemente VIII (non realizzati).
Fino dai primi tempi del soggiorno romano il D. si dedicò ad una R. Pane, Vasari e D. nella Napoli vicereale, in Il potere e lo spazio (catal.), Firenze 1980, pp. 251-254; E. Nappi, Documenti su fontane napoletane ...
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BRANDEBURGO
H. Trost
(ted. Brandenburg; Brennaburg, Brandanburg, Brennanburg nei docc. medievali)
Città della Germania nordorientale, situata sul fiume Havel. Insediamento di origine altomedievale, [...] tardogotica, a fondere tra loro coro e navate in spazio unitario. La decorazione dipinta, riportata alla luce tra il a Jüterbog, intorno al 1480). La marca di B. era un tempo contrassegnata da una fitta rete di fortezze, per la maggior parte andate ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] sintattica, l'inserimento degli oggetti nello spazio, agibile e commensurabile, attraverso la ''claritas'' nell'Umanesimo estetico di Tommaso d'Aquino, in Tempo della creazione e tempo delle arti, "Atti del Convegno, Cassino-Roccasecca-Aquino 1997 ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] al presbiterio vero e proprio, ne estendevano lo spazio entro la navata maggiore includendo di norma sedili, , 1978, 34, pp. 289-298; P.C. Claussen, Scultura romana al tempo di Federico II, in Federico II e l'arte del Duecento italiano, "Atti della ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] La facciata così concepita si rende partecipe dello spazio antistante, non è una costruzione isolata ma , C. M., F. Ponzio e altri. La cattedrale di Bologna al tempo di Scipione Borghese arcivescovo, in Architettura: storia e documenti, 1990, nn. 1 ...
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MAGONZA
L. Speciale
(lat. Mogontiacum; ted. Mainz; Mogontia, Moguntia, Meyntz nei docc. medievali)
Città della Germania, capoluogo della Renania-Palatinato, situata lungo la riva sinistra del Reno, [...] 'antico duomo. L'edificio fu eretto dopo l'893, al tempo dell'arcivescovo Attone (891-913). Di quest'epoca si sono due bracci di transetto, che tuttavia sono completamente integrati nello spazio 'a sala'. Al di sopra dell'angolo sudoccidentale, con ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] nel 910, per l'abbazia di Cluny: tale prerogativa, nel tempo, si estese anche alle sue dipendenze, finendo con il creare un navata e la disposizione delle cappelle radiali è tale da non lasciare spazi morti tra l'una e l'altra, in modo che l'effetto ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] dei piedistalli dell'ordine superiore il G. diede grande spazio ai rilievi figurati, che furono realizzati in una fase e di sistemare la via di Borgo Nuovo che, iniziata al tempo di Alessandro VI, collegava Castel Sant'Angelo alla piazza di S. ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...