LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] , molto ridotte nelle dimensioni, lasciano maggiore spazio alla composizione prospettica.
Intanto, già a partire del L. e di S. Peruzzi. Già a capo dell'Inquisizione ai tempi del pontificato di Paolo IV, Pio V aveva molto a cuore il progetto per ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] descrizioni antecedenti all'incendio del 1811) e quelle che si trovavano un tempo nel nartece di S. Lorenzo f.l.m. a Roma (due , che chiama b., l'elemento costitutivo degli spazi architettonici interni, spazi che risultano formati da molte 'celle' a ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] importante commissione pubblica, che lasciò sempre più spazio all'attività della figlia Lavinia.
Nel decennio 1580 I quadri e i dipinti murali degli altari dal '500 all'800, in Il tempio di S. Giacomo Maggiore in Bologna, Bologna 1967, p. 166; B. ...
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LIPPO MEMMI
C. De Benedictis
Pittore, figlio di Memmo di Filippuccio, L. è documentato dal 1317, anno in cui firmò la Maestà del palazzo del Popolo di San Gimignano, al 1347, quando acquistò una vigna [...] denso di sottigliezze pittoriche e un'avanzata concezione dello spazio. Chigi nel 1625 ricorda l'affresco nel chiostro e il 1350 (Chiappelli, 1900), che ricorda i migliori pittori senesi del tempo, non si fa menzione di Lippo Memmi.
Bibl.:
Fonti. - ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] dinamica di uno spazio aperto, diverso dalla versione dello spazio barocco di Valerio Genoese Baroque, in Pantheon, XXXVII (1979), 2, pp. 141-49; Id., Un tempio di Nettuno di Domenico Parodi per il principe Karl Albrecht, in Prospettiva, 1980, n. ...
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TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] da una netta distinzione tra spazio riservato ai frati e spazio riservato ai laici ("undecim pertiche di Santa Bona di Vidor, Cittadella 1980; Tomaso da Modena e il suo tempo, "Atti del Convegno internazionale di studi, Treviso 1979", Treviso 1980; F ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] non dipinse mai più un affresco. La sua malattia limitò molto il tempo che poteva dedicare al lavoro, e, pur essendo vissuto sino a Ma contrariamente agli effetti disordinati e illogici dello spazio dei manieristi, quello del B. è calcolato ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] della componente tardoromana-mediterranea e dall'altra, durante l'arco di tempo che va dal secondo quarto del sec. 6° fino al 600 si rileva nel manoscritto C 12, nel quale lo spazio interno delle lettere è occupato da intrecci filiformi con piccoli ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] fedelmente la superficie terrestre secondo le conoscenze del tempo (Hermann Fiore). Le mappe dovettero affascinare M. caricati dei santi e nella mancanza quasi claustrofobica di spazio si può ravvisare la declinazione manierista dell'ultima ...
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TORRITI, Jacopo
A. Tomei
Pittore e mosaicista, attivo ad Assisi e a Roma nella seconda metà del Duecento.Con Pietro Cavallini (v.) e Filippo Rusuti (v.), T. fu uno degli artefici del rinnovamento pittorico [...] preesistente, mentre T. poté utilizzare uno spazio creato ad hoc per la decorazione musiva. . Tomei, La Madonna in trono tra i Ss. Cosma e Damiano dal Tempio di Romolo, in Fragmenta picta. Affreschi e mosaici staccati del Medioevo romano, ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...