Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] innanzi tutto il problema della ristrutturazione dei grandi spazi urbani liberi, costituiti per lo più da aree . nel Settecento.
Per ricordare l’esodo dei Francesi sorse il neoclassico tempio della Gran Madre di Dio (F. Bonsignore, 1818-31). Sotto ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] come molte altre, era priva di mura. Il foro occupava uno spazio molto ampio e sembra far parte di un unico grande organismo in A. Sacchini e tanti altri operisti di fama lavorarono in quel tempo per il teatro parigino. Con l’Opéra, fin dalla fine ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] monumentale è parte integrante; nelle facciate che tendono a coinvolgere lo spazio circostante (S. Maria della Pace di Pietro da Cortona, S. al linguaggio architettonico rinascimentale e allo stesso tempo fortemente innovativa è l’opera veneziana di ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] , che divennero la forza dominante in area balcanica. Per lasciare loro spazio, i L. furono costretti a dirigersi più a ovest e, guidati i possessi longobardi in Emilia, a prendere per breve tempo Ravenna, ad arrivare fino alle porte di Roma e a ...
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Comune della Lombardia (37,12 km2 con 85.543 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 201 m s.l.m. all’estremità meridionale del ramo occidentale del lago che da essa prende il nome, [...] con la rivoluzione industriale, occupando l’intero spazio pianeggiante in direzione SE, con protendimenti lungo le seguì le parti di Federico I durante la lotta contro i Comuni. Al tempo di Federico II ebbero inizio le lotte tra i Vitani, guelfi, e ...
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Pittore (Venezia 1696 - Madrid 1770). Tra i massimi esponenti del rococò e ultimo grande protagonista della decorazione monumentale in Europa. T. lavorò in Italia e all'estero, lasciando numerose opere, [...] decorativa veneziana tornò a imporsi sulla scena artistica del suo tempo. Tra le opere più significative dell'evoluzione della sua aperte monumentali; la fantasiosa realizzazione scenografica lascia spazio alla resa del reale, come nei dettagli ...
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Architettura
Edificio di culto di piccole dimensioni, isolato in modo da costituire un corpo autonomo; o ambiente, più o meno importante per forme e dimensioni, compreso, con la stessa destinazione di [...] (c. del Sacramento) o devozionali, e di dare spazio al patronato privato, anche con destinazione funeraria, dando l’ in contrappunto a sole voci, senza accompagnamento strumentale.
Tempo (o misura) a c. Tempo tagliato, cioè in 2/2, il cui simbolo ...
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Scultore (Firenze 1383 o 1386 - ivi 1466). Tra i protagonisti dell'umanesimo fiorentino, D. fu partecipe delle problematiche politiche e artistiche del suo tempo impegnandosi in continue sperimentazioni [...] bassissimo al tuttotondo, risponde con soluzioni originali a esigenze narrative o emblematiche, a problemi della rappresentazione dello spazio (attraverso il volume e l'azione delle figure e la padronanza della prospettiva lineare) e del rapporto ...
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Complesso di concetti teorici e di norme pratiche desunti dagli antichi Greci e Romani e applicati alla composizione e al giudizio delle opere d’arte. Fu soprattutto il Rinascimento italiano che propose [...] Raffaello e all’antico. Tale tendenza troverà in più riprese ampio spazio in Italia e in Europa, in particolare, nel c. della il tardo barocco e il romanticismo, in un lasso di tempo compreso all’incirca tra il 1760 e il 1830. Prerogativa principale ...
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Architetto e scultore (Firenze 1377 - ivi 1446). Riconosciuto, già dai suoi contemporanei (dall'Alberti che gli dedicò il suo trattato Della Pittura, all'autore della nota biografia, dai più identificato [...] 'altro sull'analisi della visione e rappresentazione dello spazio che ebbe come esiti dimostrativi due famose tavolette Dal 1417 fu impegnato nella più grande impresa fiorentina del tempo, l'ardimentosa erezione della cupola di S. Maria del Fiore ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...