Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] sembrerebbero pittoricamente appena più fusi e ‘moderni’ rispetto ai tipi universali e senza tempo incarnati dai loro colleghi fiorentini10.
Nel brevissimo spazio cronologico posto a cavallo fra XIII e XIV secolo Giotto dovette dipingere anche la ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] ’800 all’inizio ’900, in Cultura e spiritualità in Bergamo nel tempo di papa Giovanni XXIII, Atti del Convegno di studio (Bergamo 1981), sacra, cit., pp. 51-58; C. Manenti, Luoghi del sacro e spazi del vivere, «Il Regno» 55/6, 2010, pp. 196-206; G ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] volta a Roma, in costruzioni pubbliche di grande rilevanza (tempio della Magna Mater e Porticus Aemilia) tra la fine materiale, tagliati a cuneo e disposti ad arco, coprivano agevolmente uno spazio doppio. E mentre per l'architrave i 5 m erano il ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] noi conosciamo (v. accadica, arte), presenta una narrazione discorsiva: qui la scena di vittoria è unificata sia nello spazio che nel tempo; essa è l'acmè drammatica di una singola azione localizzata.
Il sorprendente afflato di questa grande opera d ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] sfociano, da una parte, in Forme uniche di continuità nello spazio del 1913, che si può assumere rappresenti un atleta in per un eterno istante prima di dissolversi alla fine dei tempi. In qualche maniera antieroico è pure il Marciatore scolpito in ...
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L'architettura: caratteri e modelli. America Meridionale
Luis Guillermo Lumbreras
Duccio Bonavia
Carlos Williams León
Peter Kaulicke
Caratteri generali
di Luis Guillermo Lumbreras
Tranne che nell'area [...] i primi Inca, giunti al Cuzco da sud. I progettatori della città non dimenticarono comunque la connessione del tempio con lo spazio centrale: mediante un canale sotterraneo le offerte di chicha (bevanda a base di mais fermentato) potevano infatti ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] la vera e propria sala della scherma. Si tratta di un grande spazio lungo 45 m e largo 25, su cui si affaccia un dinamico C.F. Murphy Associates, uno dei maggiori studi di Chicago del tempo, a Kansas City nel Missouri (1974-75): l'intera fabbrica è ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] di sviluppo parallelo dell'architettura templare Hindu in grandi spazi aperti; la decorazione assumerà, a partire da seguire le fasi formative dello stile nāgara. Il più antico è il Tempio 17 di Sanchi (prima metà del V sec. d.C.). L'edificio ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] come a Kuh-i Khwaja e, in tarda epoca sasanide, nel grande tempio di Takht-i Sulaiman e in quello, assai modesto, di Turang Tepe. ambienti di piccole dimensioni organizzati intorno a un grande spazio centrale. Molto diffusi sono invece in Iran i ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] parallelamente la p. su tavola, usata in un primo tempo per i dipinti d'altare ma poi adottata in tutte au XIVe siècle, Paris 1980; L. Bellosi, La rappresentazione dello spazio, in Storia dell'arte italiana, IV, Ricerche spaziali e tecnologiche ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...