Van Berkel, Ben
Maurizio Unali
Architetto nederlandese, nato a Utrecht (Paesi Bassi) il 25 gennaio 1957. Ha studiato architettura presso la Rietveld Academie di Amsterdam e la Architectural Association [...] , esito di un'originale ricerca sull'abitare, ricerca che supera l'approccio tipologico a favore di uno spazio-tempo ciclico aperto ispirato alla geometria topologica; il laboratorio NMR (Nuclear Magnetic Resonance) presso il campus dell'Università ...
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Newton, Isaac
Paolo Casini
Il grande scienziato affascinato da luce e gravitazione
Un po’ fisico, un po’ filosofo, un po’ inventore: questo è Isaac Newton, lo scienziato che formulò la legge di gravitazione [...] l’ulteriore controversia tra Leibniz e il filosofo Samuel Clarke, un sostenitore delle tesi di Newton, sui concetti di spazio, tempo, divinità, materia, che ebbe un’eco durevole nel pensiero europeo.
Newton non rivelò le proprie opinioni teologiche ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] cinema, imponendosi come uno dei più grandi cineasti di tutti i tempi. Durante l'estate del 1939 la RKO stilò un contratto unico eterogeneo, dove la varietà degli interni configura uno spazio-tempo la cui coerenza opprimente fa pensare ai campi ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] , l'attrice qui è il personaggio, la Falconetti è Giovanna d'Arco, bruciata sul set. "Attraverso la discontinuità dello spazio-tempo, la riduzione della profondità di campo, l'insistenza sui primi piani, il ricorso al particolare e l'uso creativo ...
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CATTANEO, Carlo
Michelangelo De Maria
Nacque a San Giorgio Piacentino il 31 ott. 1911 da Giovanni Battista e da Giulia Sforza Fogliani. A Roma frequentò il liceo classico e l'università, dove si laureò [...] leggi cosi scritte con i risultati di misure e osservazioni. Il C. parte dalla considerazione che lo spazio-tempo ammette in ogni punto uno spazio vettoriale tangente., munito di una metrica di tipo minkowskiano, che può essere a sua volta decomposto ...
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BURGATTI, Pietro
Enzo Pozzato
Nacque a Cento (Ferrara) il 27 febbr. 1868 da Federico e da Marietta Biegoli. Aveva abbracciato negli anni giovanili la carriera militare, che abbandonò per l'interesse [...] ristretta, fatta mediante il calcolo vettoriale e l'espressione dei coefficienti della trasformazione in un S4 pseudo-euclideo (spazio-tempo) della relatività ristretta: Sulle trasformaz. di Lorentz, in Rend. dell'Accad. naz. dei Lincei, cl. di sc ...
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Testimonianze - Luchino Visconti
Marco Tullio Giordana
Luchino Visconti
I suoi film li ho visti nell'adolescenza. Già sapevo qualcosa sul cinema, sullo star system, sulla celebrità del metteur en scène. [...] riunifica i palcoscenici di teatro, opera, balletto e cinema, ne combina le diverse concezioni (e tradizioni) dello spazio/tempo, azzarda sconfinamenti continui di disciplina. Tanto Pasolini è poligrafo (ogni cosa in lui è prima di tutto scrittura ...
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GIANFRANCESCHI, Giuseppe
Vincenzo Fano
Nacque ad Arcevia (Ancona) il 21 febbr. 1875 da Agostino, un falegname benestante, e da Colomba Brugè. Frequentate le scuole del suo paese, studiò al liceo classico [...] teoria di A. Einstein, tanto che già nel 1909 tradusse sul Nuovo Cimento il lavoro di H. Minkowski sullo spazio-tempo e nel 1922 pubblicò a Milano un libretto divulgativo dal titolo La teoria della relatività. Volgarizzazione e critica, che ebbe ...
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Burch, Noël
Paolo Marocco
Critico e teorico del cinema statunitense, naturalizzato francese, nato a San Francisco il 31 gennaio 1932. Già aiuto regista e autore di cortometraggi, B. ha intrapreso con [...] questo testo, B. definisce il materiale filmico a partire dalla nozione di découpage, assunta per indicare l'articolazione dello spazio-tempo quale si realizza nelle riprese e nel montaggio; sulla base di questa lettura emerge l'interesse di B. per ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] " di ogni essere umano e del cosmo intero, intendendo per storia non solo il fatto reale accaduto in un determinato tempo, spazio e contesto sociale e politico, ma anche il luogo di rivelazione e di realizzazione del piano salvifico di Dio. Nella ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...