DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] e poi A. Pollio: un incarico che non lasciava spazio per studi personali o strategici, ma comportava un confronto personalità e lo stile di comando; A. Tosti, Condottieri dei nostri tempi, Milano 1939. Per l'ultimo anno di guerra le vicende del ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] più si riprese dal male. Alla successione aveva pensato da tempo, segnalando fin dal 1461, benché in tutto segreto, il . 370), oltre a una vera e propria organizzazione dello spazio (per Schifanoia, cfr. Mercier), presuppongono un intervento attivo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] alla materia cui si tenta di applicarla, ma che al tempo stesso era rodata nella trattatistica di diritto comune, che Gentili lo sguardo nel Nuovo Mondo, oltre il «gran Mar Oceano», e spaziare nelle Americhe. Lì tutto era nuovo: i mari, le terre, i ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] o, ancora, di una milanese): ma di certo Lucio contribuì a creare un clima aperto, di lavoro comune, che nel tempo ha dato spazio e prospettive a giovani musicisti in cerca d’una strada, come Renzo Zenobi, gli Stadio che furono anche la sua band ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] del movimento liberista che si sviluppò, trovando spazio soprattutto negli ambienti democratici, tra la fine del Il viso fine, dai tratti puri, il sorriso incoraggiante e nel tempo stesso leggermente ironico, l'eloquio non fluido, che talvolta cerca ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] di Giovanni sfugge a destra, allargando la sensazione dello spazio silenzioso e immoto. Si serve ancora, è ben segua un'altra pala, purtroppo perduta, che l'artista compì in quel tempo nella chiesa di S. Zanipolo a Venezia, con la Madonna in trono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] ’individuo. È Kant, a suo giudizio, a rivelare all’attività dell’individuo la trama «fissa e imprescindibile del tempo e dello spazio» che comporta la presa d’atto della «realtà del mondo esterno». Da siffatta «terribile situazione del finito vivente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Pacioli
Daniela Parisi
Personaggio dai molteplici talenti, Luca Pacioli, formatosi all’aritmetica commerciale e iniziata parallelamente l’attività mercantile, cambiò presto la priorità dei suoi [...] via via a quelle delle merci di cui si trattava in quel tempo.
La concezione economica del francescanesimo tra 15° e 16° secolo
Pacioli Vespasiano (Ulivi 1994, pp. 66-71).
Uno spazio marginale è stato riservato ai contributi di Pacioli riguardo all ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] nella roccia, fanno risuonare la parete per fasce orizzontali con i suoni amplificati dalla tecnologia digitale di ‘Tempo Reale’; e lo spazio del proscenio, dove prendono rilievo le azioni e le persone singole, in particolare una donna, ‘R’, ruolo ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] 1470 passato al titolo di S. Eusebio, destinato forse in un primo tempo a recarsi presso Luigi XI, fu inviato al re di Napoli, 'altra parte la personalità del nuovo pontefice non lasciava molto spazio ad interferenze e quando il 26 ag. 1506 Giulio II ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...