PALMIERI DI MICCICHE, Michele
Lina Scalisi
PALMIERI di Miccichè, Michele. – Nacque a Termini Imerese nel novembre 1779 dal barone Placido e da donna Rosalia Morillo.
Quartogenito di sette figli, visse [...] – abbastanza olografica in verità – non sembrano trovar spazio altri interessi che non siano quelli del duello, di esiliato cercando nella scrittura una forma di riscatto e, al tempo, un divertissement per il pubblico in grado di comprendere e godere ...
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LUPI, Sergio
Maria Paola Arena
Nacque a Pesaro il 31 genn. 1908 da Francesco, ragioniere nell'amministrazione provinciale di Pesaro, e da Elisa Pittoni, morta quando il L. aveva appena quindici anni, [...] studio che si protrasse fino al 1935. In questo lasso di tempo, nel 1934, si era unito in matrimonio con Maria Radovani. benedettino e la poesia di lingua latina recuperano lo spazio che meritano nel panorama di un'epoca che vede gradualmente ...
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CASONI, Guido
Claudio Mutini
Nacque a Serravalle (Treviso) nel 1561 da Annibale e da Cristina Moneta. Il padre aveva raggiunto una notevole agiatezza economica mediante fortunate imprese commerciali [...] riportato sempre la lode, et estimation universale, et dimostrato in ogni tempo la sua devotione verso la Nostra Repubblica propria di degno e amoroso, che fornisce, a parte l'esiguo spazio riservato a meditazioni morali, i temi più frequentemente ...
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FALLACARA, Luigi
Renato Bertacchini
Nacque a Bari il 13 apr. 1890 da Angelo e da Adelaide Bozzi, in una famiglia di tradizioni cattolico-liberali (il nonno, Giuseppe Bozzi, fu patriota cospiratore, [...] d'un sentimento trasparente, misura dell'anima e suo spazio, di un controluce affidato alla purezza della parola e del costantemente. Nel marzo 1962 consegnò il dattiloscritto del Frutto del tempo. Entrato in clinica il 1° settembre, morì a Firenze ...
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CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] C., "dato a lui dai suoi concittadini di Firenze per aver egli soggiornato qualche tempo in Osimo",mentre F. D'Ovidio pensò a "un Osimano, di fatto o di dei due personaggi, vividamente inseriti in uno spazio storico e sociale che li costituisce come ...
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FLERES, Ugo
Giovanni Cirone
Nacque a Messina l'11 dic. 1857 dal procuratore legale Mariano e dalla baronessa Felicia Costagiorgiano, detta anche Felicita. Ultimo di otto figli, gli fu imposto il nome [...] nelle arti. Così, per circa quattro anni, il F. spaziò tra lo studio e la sperimentazione di diverse fonne e discipline a distanza di quattro anni. Di fatto egli usava ormai da tempo tale nome.
Con lo scoppio della prima guerra mondiale il F. ...
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GRAPALDO (Grapaldi), Francesco Mario (Maria)
Anna Siekiera
Nacque nel gennaio del 1460 a Parma, da un'antica famiglia di cui si hanno notizie a partire dalla seconda metà del XIV secolo. I genitori, [...] lana, fu membro degli Anziani e ricoprì diverse cariche ai tempi delle guerre franco-spagnole: cancelliere del Comune nel 1494, nel cristiani come s. Girolamo e Cipriano, ma, soprattutto, largo spazio è dato a Vitruvio e a Celso, le due auctoritates ...
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GUASCO, Francesco Eugenio
Cesare Preti
Nacque ad Alessandria il 3 nov. 1725 da Guarnerio Lorenzo, marchese di Castelletto d'Erro, e da Maria Violante Turinetti, dei conti di Perego. Secondo di quattro [...] a Torino nel 1746.
Cercò dapprima in Alessandria lo spazio per realizzare le sue ambizioni, promovendo con il fratello di stampa dell'opera dispose che il G. fosse sorvegliato per qualche tempo.
Poco si sa sugli anni dal 1765 al 1770. Di certo l ...
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DRAGO, Vincenzo
Rita Tolomeo
Nacque a Cattaro in Dalmazia nel 1770 da Serafino.
La famiglia, appartenente alla nobiltà del luogo e ricordata di frequente nei documenti cittadini a partire dal sec. XIII, [...] numerose critiche. Al D. si rimproverava di aver dato spazio nel racconto a episodi vicini ai miti e alle leggende popolari tipi di Giuseppe Crespi, intercorre un lungo lasso di tempo quasi certamente legato ai problemi che il governo austriaco, ...
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LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] aveva tenuto un corso sulla Poetica: era ossessionato dal problema dell'unità di tempo e dalla verosimiglianza di tanti avvenimenti concentrati in uno spazio così ristretto) e il ricorso a un'elocuzione sostenuta che tende costantemente al grandioso ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...