FASCE, Clemente
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 1º dic. 1725 da Clemente Placido e Francesca Fasce. Il F. entrò nell'Ordine delle Scuole pie il 1º sett. 1742, Seguito poi, in questa sua scelta [...] arcadia celebrativa certo più convenzionale di quella espressa al tempo del felice incontro con la personalità del Lomellini.
Espulsi pubblicate entrambe nel 1789 a Genova, daranno al F. spazio e rilievo.
Nella raccolta messa a punto da Ambrogio Balbi ...
Leggi Tutto
PALUMBO, Nino
Vincenzo Caporale
PALUMBO, Nino. – Secondogenito di Domenico, artigiano, e Gaetana Moscatelli, nacque a Trani il 15 aprile 1921.
All’età di undici anni si trasferì con la famiglia a Bari; [...] in difesa di una letteratura d’impegno e nello stesso tempo cosciente dell’invecchiamento di certo realismo, la rivista si trovò Il rigamatta; apparsa nell’ottobre 1979, fu uno spazio di riflessione e progettazione letteraria.
Palumbo fu iscritto ...
Leggi Tutto
DAVANCINO (Davanzino) di Giovanni
Rosario Contarino
Di lui non abbiamo alcuna notizia, se non che è indicato come l'autore del cantare trecentesco toscano Il Bel Gherardino da due postille del cod. [...] , scritta certamente da autore toscano, godette nel suo tempo di vasta notorietà, tanto che il Boccaccio allude nel ingegno del Decameròn che, anche quando si muovono in uno spazio magico, conservano equilibrio e razionalità e volgono le occasioni a ...
Leggi Tutto
GIANNOTTI, Antonia
Anna Laura Saso
Figlia di Francesco d'Antonio, nacque a Firenze intorno al 1452. Erronea appare l'ipotesi della sua appartenenza al casato dei Tanini sostenuta da alcuni studiosi [...] numero di donne letterate del XV secolo che seppero conquistarsi un loro spazio e assurgere a una certa notorietà, coltivando una passione vissuta al tempo stesso come nobile divertimento e occasione di affrancamento intellettuale.
Non sappiamo fino ...
Leggi Tutto
DELLA SALA SPADA, Agostino
Maria Baiocchi
Nacque a Calliano (Asti) il 1° maggio 1842, dal cav. Emilio e da donna Caterina Biglione di Viarigi.
La famiglia, originaria di Moncalvo, aveva un tempo il [...] fine del secolo scorso e dei primi del Novecento: su uno spazio vastissimo e in nazioni di lingua diversa, dall'Europa alle , più credibile e, com e ovvio, cristianamente presente al proprio tempo. Il filodi un romanzo è l'ultima opera edita del D., ...
Leggi Tutto
GIANNINI, Silvio
Fulvio Conti
Nato a Bastia, in Corsica, il 20 apr. 1815 da Agostino, commerciante, e da Lucia Bonavita, all'età di sei mesi fu condotto a Livorno, dove i suoi genitori presero residenza [...] al 1842, con la collaborazione di alcuni fra i più noti scrittori del tempo, per lo più di scuola romantica, e di intellettuali sensibili agli ideali fosse molto amico del Guerrazzi, il G. dette spazio in questa fase soprattutto a G. Ricci, avvocato ...
Leggi Tutto
PIZZUTO, Antonio
Rosalba Galvagno
PIZZUTO, Antonio (Antonino). – Nacque a Palermo il 14 maggio 1893, primogenito di Giovanni, avvocato, e di Maria Amico, poetessa e cultrice di musica, figlia di Ugo [...] di P. Peretti, Cosenza 1978; R. Galvagno, P. e lo spazio della scrittura, Messina 1980; G. Frasca, Si riparano bambole: il , riflessioni, Firenze 2000; B. Panieri, A. P. nel regno del tempo, Bologna 2008; M. Fratnik, En quête d’un autre mode narratif: ...
Leggi Tutto
PANZACCHI, Enrico
Alessandro Merci
– Nacque a Ozzano dell’Emilia (Bologna) il 16 dicembre 1840, secondogenito di Patrizio, fattore e amministratore delle vaste tenute di casa Malvezzi de’ Medici, e [...] la metrica barbara; seppe peraltro ritagliarsi uno spazio proprio, anticipando per più aspetti la ha portato molte sue liriche a essere musicate da celebri compositori del tempo come Francesco Paolo Tosti.
Se gli entusiasmi per «l’oratore principe ...
Leggi Tutto
MANIACUTIA, Nicolò
Paolo Chiesa
Scarsissime sono le notizie sulla vita del M., per lo più ricavate da quanto egli stesso dice nelle sue opere. Era quasi certamente di origine romana e risulta attivo [...] del testo. Il M. osserva che nel corso del tempo la traduzione latina eseguita da s. Girolamo, da lui XX (1977), pp. 19-125; G. Alessio, Edizioni medievali, in Lo spazio letterario del Medioevo, I, Il Medioevo latino, III, La ricezione del testo ...
Leggi Tutto
CUSANI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nato a Milano il 14 nov. 1802 dal conte Carlo Cesare e da Bianca Visconti. Dal collegio di Gorla - ove compì i primi studi - passò al liceo di S. Alessandro in Milano. [...] termine a scadenza annuale, dal 1828, per numerose case editrici milanesi. Attento ai gusti del lettore medio del tempo, il C. dedica grande spazio a Walter Scott (Il lord delle isole, 1828, traduzione in prosa; Ivanhoe, 1829; Il lamento dell'ultimo ...
Leggi Tutto
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...