MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] teatro alla moda l'epoca delle burle lasciò spazio a occupazioni più serie. Con la collaborazione Cavallini, Adria 1984, pp. 189-212; B. M., la sua opera e il suo tempo, a cura di F. Rossi - C. Madricardo, Firenze 1988 (cfr. in particolare: P ...
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COCCHI, Gioacchino (detto il Napoletano)
Raoul Meloncelli
Incerti sono la data e il luogo di nascita, avvenuta forse a Padova nel 1715 o nel 1720 (secondo quanto sostenuto dal Fétis), ma più probabilmente [...] inizio d'una intensa attività creativa con cui in breve tempo il C. si procurò una solida reputazione di autore fatto venire espressamente da Venezia ... siasi divertito per lo spazio di più settimane in pranzi, visite, divertimentie comedie nei ...
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BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] buona estensione (poteva giungere naturalmente dal do del basso secondo spazio - e non dal mi bemolle sotto alle righe - ordinato sacerdote dal seminario e si ritirò dapprima, per breve tempo, nella casa paterna, poi a Castel Sant'Elena (Perugia) ...
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FEO, Francesco
Teresa Chirico
Nato a Napoli nel 1691, forse figlio di un sarto di cui si ignora il nome, entrò il 3 sett. 1704 nel conservatorio di S. Maria della Pietà dei Turchini, e vi rimase probabilmente [...] viene spesso puntato. Nell'organico il F. dà poco spazio ad oboi e corni; talvolta l'orchestra viene divisa egli rafforzò la sua fama di ottimo insegnante, uno dei migliori del suo tempo a Napoli. Fra i suoi allievi si ricordano N. Sabatino, N. ...
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BUCCHI, Valentino
Liliana Pannella
Stefano Ragni
Nacque a Firenze il 29 nov. 1916. Il padre, Guido' suonava il corno in orchestra, la madre, Isolina Baccani, il violino. Conseguì la laurea in filosofia [...] considerava un "dovere", che lo rendesse compartecipe della vita culturale del suo tempo. La musica del B. è quindi pure "ricerca".
Il B. nella struttura degli intervalli e nel loro disporsi nello spazio sonoro, sono comuni al linguaggio più antico e ...
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CHILESOTTI, Oscar Paolo Rocco
Fabio Fano
Nato a Bassano del Grappa (Vicenza) il 12 luglio 1848 da Luigi e da Angela Cantele, seguì gli studi di giurisprudenza all'università di Padova, ove si laureò [...] dati generali e particolari: non era materialmente possibile, allo stato degli studi del tempo, dare un profilo sintetico e approfondito di quasi settanta autori operanti in uno spazio di tre secoli e mezzo, né si trattava solo di musicisti di primo ...
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ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] nel campo melodrammatico: ventisei fra opere e rifacimenti nello spazio di diciassette anni; con l'Artamene,su libretto di B polifonico al concerto in istile omofonico (Io tempo della Sonata V;40 tempo della Sonata VI).Queste sei Sonate a cinque ...
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DRIGO, Riccardo
Concetta Lo Iacono
Nacque a Padova il 30 giugno 1846 da Eugenio, avvocato, e da una nobildonna di Adria, sorella del patriota Bortolo Lupati.
Studiò con A. Jorich, P. Bresciani ed A. [...] la musica e, secondo le attese del pubblico, diede più spazio al divertissement, abolì il finale tragico e aggiunse negli atti baletnyj teatr ego vremeni (P. I. Čajkovskij e il balletto del suo tempo), Moskva 1956, pp. 18, 117, 136, 141, 180 s., 233 ...
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CROCE, Giovanni
Piero Caraba
Dal testamento redatto il 10 maggio 1609 dal notaio Figulino e conservato nell'Archivio Veneto notarile (Caffi) sappiamo che la sua nascita sarebbe avvenuta intorno al 1557, [...] una energica linea contrappuntistica, nei lavori successivi trova spazio l'effetto omoritmico alternato tra le voci. Il riprendono motivi già conosciuti, come era spesso in uso del tempo. Secondo quanto riferito da D. Arnold due di esse traggono ...
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DENZA, Luigi
Raoul Meloncelli
Nacque a Castellammare di Stabia (Napoli) il 23 febbr. 1846 da Giuseppe e da Giuseppa Savora.
Appena sedicenne, entrò quale allievo interno nel conservatorio "S. Pietro [...] funiculà, che per la sua gaia e orecchiabilissima struttura melodico-ritmica fu destinata ad una popolarità senza limiti di spazio e di tempo e, intesa tra l'altro quale genuino canto popolare, fu utilizzata da R. Strauss nella sua fantasia sinfonica ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...