L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
di Giuseppe M. Della Fina
Delineare un quadro sintetico della struttura [...] familiari di definire e di ribadire il possesso dello spazio assegnato, o occupato all'interno degli insediamenti. Tale e, probabilmente, a monte un'ideologia simile, pur nel mutare dei tempi, si ritrovano in una necropoli di pieno VI sec. a.C., ...
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Genere
Alice Bellagamba
Genere (dal latino genus, affine a gignere, "generare") designa in senso lato ciò che è comune a più specie. Già in uso con accezioni specifiche nei vari ambiti disciplinari [...] analisi di questo tipo concerne l'opportunità di utilizzare, nella considerazione di società e culture distanti nel tempo e nello spazio, dicotomie così profondamente radicate nel pensiero occidentale, quali sono per es. cultura e natura, pubblico e ...
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Radio
Gianfranco Bettetini
Guido Gola
Giorgio Simonelli
Gaetano Tramontana
sommario: 1. La rinascita della radiofonia negli anni novanta. 2. La configurazione del sistema radiofonico italiano: a) [...] stata una sorta di sfida che, impensabile fino a qualche tempo prima, alcune emittenti hanno lanciato e, contro tutte le di sola informazione ha poi stimolato lo sviluppo degli spazi informativi anche sulle reti generaliste. Ed è forse importante ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Sud-Est asiatico
Fiorella Rispoli
Nicoletta Celli
Dalle prime comunità stanziali alle soglie dell'urbanizzazione
di Fiorella Rispoli
La transizione da mobili [...] della fisionomia dei più antichi centri urbani, ma che al tempo stesso esalta il carattere sacro di quel tipo di città, è Alcuni studi recenti, relativi ai cambiamenti nello spazio e nel tempo occorsi nella costruzione dei monumenti di Pagan, ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Dai primi insediamenti alle soglie dell'urbanizzazione
di Rodolfo Fattovich
Società urbane precoloniali [...] Lualaba, una sequenza culturale completa che interessa un arco di tempo dal V al XIX secolo e traccia una linea di continuità erano circondati da proprie cinte murarie, separate da uno spazio privo di abitazioni. In Kenya va ricordata Gedi, nell ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
La vasta distesa del Subcontinente indiano, [...] realtà il risultato dell'accantonamento di ossa per far spazio a nuove sepolture) è indicativa di una struttura il loro potenziale minaccioso solo dopo un congruo lasso di tempo, quando abbiano completamente superato la loro passata identità e, ...
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Apprendimento. Basi biologiche dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
Uno degli aspetti più rilevanti del comportamento animale è la capacità di modificare questo stesso comportamento attraverso l'apprendimento, [...] in una condizione 'attivata' per intervalli di tempo molto più lunghi di quanto avvenga nella trasmissione dell loro attività coordinata genera una rappresentazione interna dello spazio occupato dall'animale (place field). La rappresentazione ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
Un quadro esauriente dell'evoluzione delle pratiche [...] dopo l'avvento delle etnie turche (V-VI sec. d.C.). La cremazione ha invece una documentazione più limitata nel tempo e nello spazio, seppur di grande interesse; questo rito fu in auge soprattutto nel delta del Sir Darya, in area sauromatica (a ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] che, al di là dei suoi meccanismi comici e dei suoi tempi perfetti, non avrebbe avuto significato senza la presenza di una strepitosa comunque condizionata dallo sguardo maschile, si apre lo spazio per il trionfo di un'immagine femminile complessa e ...
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Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] 2) al do sopracuto o do 5. Il soprano lirico appartiene al repertorio postromantico come origine, ma attualmente tende a spaziare in opere di tutti i tempi con voce meno potente del soprano di forza e meno estesa del soprano leggero (si bemolle 2-re ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...