MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] Per una pittura organica, che definiva il quadro come spazio di libertà, in cui l'essenziale è "monadizzato" e di conoscere di persona Vautier, al cui lavoro si sentiva affine. Tornato a Copenaghen a settembre, espose da Køpcke Sculture viventi ...
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RAINALDI, Carlo
Cristiano Marchegiani
RAINALDI, Carlo. – Nacque a Roma il 4 maggio 1611, da Girolamo, architetto papale e «del Popolo Romano» (Mandl, 1933, p. 578), e da Girolama Verovio (cfr. la voce [...] della cappella e dell’altare, nodo basilare dell’ordine nello spazio, impegnò l’architetto sin dagli esordi di un’opera per i quali Rainaldi studiò una nuova facciata, irrealizzata, affine per concezione a quella di Campitelli, ed eresse il convento ...
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FAVRETTO, Giacomo
Rossella Leone
Nacque a Venezia l'11 ag. 1849, nella parrocchia di S. Pantaleone da Domenico, falegname, e da Angela Brunello. Con la famiglia, povera e numerosa, si trasferì nel 1862 [...] del vero attraverso una scansione cromatica e luminosa dello spazio, entro cui i tipi umani appaiono colti con p. 18). Se l'arte del F. sembra evidentemente più affine al teatro dialettale del contemporaneo G. Gallina che al grande affresco storico ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] (Rovereto 1913) che l'artista illustrò con disegni affini allo spirito visionario di F. Rops e A. pp. 145-157; II, pp. 432-440; F. Mancini, L'evoluzione dello spazio scenico, Bari 1975, ad Indicem; G. Antonucci, Cronache del teatro futurista, Roma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Scuole socratiche minori
Roberto Brigati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sono così denominate le scuole fondate, vivente Socrate o dopo [...] certo nel pieno della vita pubblica. A volte si utilizzano spazi di riunione aperti (palestre, porticati: ma anche la Stoà etica sarà ripresa da Stilpone, con accenti che risultano affini al cinismo e precorrono lo stoicismo (tanto Cratete quanto ...
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DOMENICO di Guzmán, Santo
S. Romano
Nato a Calaruega (Castiglia Vecchia) nel 1170, D. fu il fondatore dell'Ordine dei Domenicani. D. studiò filosofia e teologia nell'Università di Palencia; ordinato [...] episodi presenti anche nella pala napoletana, con un'affine sottolineatura miracolistica e narrativa (Barcellona, Mus. d D. e alcune delle sue storie hanno, evidentemente, molto spazio: ben presto l'introduzione nel calendario liturgico delle feste ...
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MOIETTA, Nicola
Alessandro Serafini
MOIETTA (Moietta Mangone), Nicola. – Figlio di Antonio, nacque tra il 1480 e il 1485 a Caravaggio. Nei documenti e nelle firme autografe il M. è ricordato anche come [...] per la varietà di gesti ed espressioni e l’uso di spazi aperti, come alla Pelucca, mentre i tipi fisionomici e il di Brera, che raffigura le Nozze mistiche di s. Caterina, affine a certe figure di Floriano Ferramola e Andrea Solario (ibid., p ...
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MICHIELI, Andrea (Andrea Vicentino. – Figlio di Vincenzo e di Angelina, il M. nacque attorno al 1542 a Vicenza, come si evince dall’appellativo con cui è noto. La data di nascita si ricava dall’atto di [...] alla visuale ravvicinata del devoto, entro uno spazio definito solo da brevi quinte architettoniche laterali fortemente , pur rielaborati. Per la presenza delle Virtù, il soggetto è affine alla grande tela con Il serpente di bronzo e il Crocifisso, ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] il Trentino centrale, che originariamente conosceva una varietà affine al lombardo, risulta oggi profondamente venetizzato. L’ di autori, che non è possibile considerarli in breve spazio. L’antico padovano, il pavano, assume piena vitalità nelle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'astronomia nelle civilta mediterranee
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interesse per gli astri nasce indipendentemente [...] più divinità. Il cielo attuale è invece concepito come uno spazio sconfinato e vuoto, regolato da poche forze fisiche fondamentali, dove simili rivelano o lo stesso allineamento o uno simbolicamente affine verso il punto dell’orizzonte in cui il Sole ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...