Io/sé
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Marco Innamorati
La psicoanalisi è andata elaborando, a partire dalla 'Psicologia dell'Io' di H. Hartmann fino ai contemporanei sviluppi della 'Psicologia del Sé', punti di vista via via più [...] come si presenta, invece, nella voce che segue.
L'Io come spazio di autonomia del soggetto
Il concetto di Io diviene, nell'opera di ('idealizzazione'); di essere sostenuto da un altro affine ('supporto', cui corrisponde la relazione di oggetto- ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] imperioso di Cristo, che genera tutt’attorno uno spazio astratto in cui le singole figure e i gruppi stile si fa progressivamente più austero, scabro e lapidario, con esiti affini a quelli delle ultime due statue realizzate per la tomba di Giulio ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] pittore al culmine della sua fama36. Assai affine al polittico bolognese è generalmente riconosciuta a Maestà monumentali su tavola tra XIII e XIV secolo. Funzione e posizione nello spazio sacro, in «Arte cristiana», XCIX, 2011, 862, pp. 13-14, ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] Petronio da Iacopo della Quercia - gotico, ma a lui idealmente affine - da richiamarsi ad esse ancora nella Sistina. Forte di questa , quest'idea dovette essere abbandonata per mancanza di spazio; in suo luogo vennero progettate due tombe, addossate ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] proseguendo illusivamente sul tetto a vista, trasformò lo spazio in una simbolica pergola, con putti vendemmianti tra Pietro Martire di Cambridge, MA (Fogg Art Museum). Il ritratto stilisticamente affine dell'Uomo con feltro (L. L.(, 1997, n. 44), ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] antiquata (probabilmente a causa di preesistenze), è affine al tradizionale palazzo di campagna veneto più di quanto
Si ha notizia della concessione a Silla Palladio nel 1578 dello spazio per una sepoltura nella chiesa di S. Corona a Vicenza, ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] altri strumenti, anche loro scendendo per semitoni e spalancando uno spazio acustico lontano dagli uomini, funestato da angosce e incubi. Un (KV 454). Mozart scrisse inoltre, in uno stile affine a quello dei concerti, un quintetto per pianoforte e ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] et vicario generale con un grosso numero di forestieri, affine che tengano oppresso la natione bolognese". Stefano Bonucci e potrebbe a prima vista spiegare perché il B. riservi uno spazio tanto ampio alla croce. Ma la domenica di passione è per ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] dall'altro, questioni disputate al cospetto di secolari.
Per le affinità tra l'opera del G. e quella dantesca è doveroso come conservazione degli equilibri di potere e della divisione degli spazi sociali. Il valore concreto più che ideale di questa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] ma soltanto affievolita e indirizzata diversamente dall’apertura di uno spazio per le illusioni, religiose, immaginative, poetiche, che si nella tradizione già platonica dell’anakúklosis e certamente affine alla teoria dei corsi di Giambattista Vico, ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...