Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] diedero forma all'enciclopedia cristiana, e in essa trovò spazio la filosofia antica, considerata come la parte più alta ma influenzò anche l'Olanda e in particolare Grozio. Era affine a questa, e in parte le era direttamente collegata, soprattutto ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] Gadamer, Karl Otto Apel e Jürgen Habermas. Un movimento affine è quello che si ricollega, nell'ambiente anglosassone, limitare a munire i relativi enunciati di un 'indice' spazio-temporale che li relativizzi storicamente; si può anche cercare di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] , infatti, a guardare nel fondo dell’anima umana, complicando lo spazio dell’io, e il rapporto dell’io con se stesso; è occhi è più che sufficiente.
A Venezia si comporta in modo affine: decide di pentirsi e si pente (chiedendo che la cerimonia non ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] che sta alla base dei singoli contenuti matematici, all'affinità nel processo di formazione delle idee e alle numerose questa impostazione, ed estende i risultati di Cayley dal piano allo spazio. L'Assoluto non è più una conica di riferimento ma una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Benedetto Croce
Michele Maggi
La disposizione civile, o etico-politica, della filosofia guida l’intera opera di Croce: non un programma intellettuale, ma un riconoscimento di realtà, non una regola [...] diversità è proprio la scelta di Vico quale pensatore sentito più affine: «Il primo filosofo – scrive nella Logica – che storia ha il suo senso nell’etica.
Questa visione non lascia spazio né per l’ottimismo né per il pessimismo. Infatti,
se ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] fronte di quelli non realizzati, in una classe di moti affini da precisare di volta in volta) dal fatto che per le quali sono anche fissate le posizioni iniziali e finali nello spazio. Inoltre Hamilton non suppone nella [18], a differenza della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] , come l’aspirazione a una sintesi metafisica affine alla filosofia dello spirito hegeliana e ‘laicizzata’, vita comune», «sopra o contro di essa»). L’ampiezza dello spazio concesso da Spaventa alla sfera della «moralità» – assai distante ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] funzione propria di un corpo mortale e mutevole. In un'opera affine, il De quantitate animae, scritta in forma di dialogo, Agostino meno una dimensione spaziale limitata dalla forma e dallo spazio del corpo. Il tema dello sviluppo delle nature viventi ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] pensatore sensibile, bisognoso di condividere con chi avvertiva affine a sé itinerari di ricerca e scoperte, coniugando delle scelte l’anceschiana idea di poesia: trovarono infatti spazio nell’antologia 20 poeti, tra cui Campana, Ungaretti, ...
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equazione
equazióne [Der. del lat. aequatio -onis "uguaglianza, uguagliamento", da aequare "uguagliare"] [LSF] Uguaglianza tra due espressioni (il primo e il secondo membro dell'e.) contenenti una o [...] moto per la funzione di distribuzione classica di una particella nello spazio delle fasi: v. liquido quantistico di particelle cariche: III 436 mediante opportuna derivazione. ◆ [ANM] E. lineare affine: lo stesso che e. lineare non omogenea: v ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...