RICCA
Clara Altavista
Daniela Barbieri
– Famiglia di architetti originaria di Lavina, piccola frazione di Rezzo, nelle valli di Oneglia, enclave sabauda nella Repubblica di Genova, che fu attiva in [...] 600 e primo ’700: lo Stradone Sant’Agostino, in L’uso dello spazio privato nell’età dell’Illuminismo, a cura di G. Simoncini, I, L. Grossi Bianchi, Abitare «alla moderna». Il rinnovo architettonico a Genova tra XVI e XVII secolo, Firenze 2005; Genova ...
Leggi Tutto
GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] chiesastici in argento tra cui il paliotto con prospettiva architettonica per la chiesa di S. Giuseppe a Enna (1768 , Note su due palazzi palermitani del Settecento, in L'uso dello spazio privato nell'età dell'Illuminismo, a cura di G. Simoncini, II ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] stemma raffigurato al centro del soffitto) nel rigoroso impianto architettonico rievoca la Trinità di S. Maria Novella. Ancora nel folto panorama della pittura fiorentina uno spazio particolare, specializzandosi nel campo della pittura profana ...
Leggi Tutto
MARUSSIG, Guido
Rossella Canuti
– Nacque il 14 dic. 1885 a Trieste da Emilio, professore d’orchestra, che riconobbe il figlio solo nel 1927, e da Maria Gentille di Rovigno.
Dal 1897 studiò pittura alla [...] stesso collegio la fontana delle Api e il giardino architettonico; e alla Mostra romana dell’arredamento artistico, Verdi ricreavano uno spazio metafisico, mentre quelli per il Crepuscolo degli dei di Wagner evocavano uno spazio epico. Nel 1950 ...
Leggi Tutto
PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] con probabilità dall’Allori») e a Poccetti, nella pala lo «spazio contratto», le «figure a grappoli» e la vivacità dei tipico «preponderante sviluppo di un lato del fondale architettonico», ricorrente in molti quadri fiorentini del tardo Cinquecento ...
Leggi Tutto
GHIRINGHELLI, Virginio (Gino)
Francesco Tedeschi
Nacque a Milano il 29 giugno 1898, da Antonio e da Ida Mantegazza, in una famiglia di costruttori edili, originaria di Caronno Ghiringhello (Varese).
Si [...] l'attenzione della galleria si allargò all'area del razionalismo architettonico, premessa per l'affermazione dell'astrattismo. Dopo le esposizioni poteva cogliere l'evoluzione da un senso dello spazio di ascendenza metafisica a una struttura di forme ...
Leggi Tutto
FONTEBUONI (Fontibuoni, Fontibonius), Anastagio (Anastasio, Astasio, Stagio)
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque a Firenze il 21 sett. 1571., come risulta dall'atto di battesimo (Papi, [...] decorazione della navata e della cripta.
Vicina nello spazio e nel tempo è la decorazione pittorica dell' di Cosimo I, nonché la Presa di Siena. L'impianto architettonico e prospettico conferisce ai dipinti un tono magniloquente del tutto nuovo ...
Leggi Tutto
SADA, Carlo
Elena Dellapiana
– Nacque a Bellagio (Como) il 14 maggio 1809 (De Amicis, 1879, s.p.), avviandosi presto agli studi artistici presso l’Accademia delle belle arti di Brera dove, a partire [...] conferire la dignità, pur nella mestizia del luogo, allo spazio per le sepolture, in una logica di modularità replicabile carena viva. Scritti sparsi, V, Pratica e estetica nella critica architettonica, Torino 1982, pp. 618-636; Ville Sabaude, a cura ...
Leggi Tutto
PALLADIO, Blosio
Stefano Benedetti
PALLADIO, Blosio. – Nacque probabilmente a Roma da famiglia originaria di Collevecchio, in Sabina, in una data imprecisata anteriore al 1476.
Fonte unica per le scarne [...] La villa fu concepita innanzitutto a partire dallo spazio naturale della vigna, ubertoso insediamento cosparso di casa romana di B. P., in Quaderni del Dipartimento patrimonio architettonico e urbanistico. Storia cultura progetto, IV (1994), pp. 71 ...
Leggi Tutto
GIOVANNI MARIA da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo pittore e incisore attivo a Brescia tra la fine del XV secolo e l'inizio del successivo. Rimane sconosciuta [...] molto più duro e il formato verticale comprime il corteo, lasciando spazio in alto a un'articolata architettura; è come se l' goffa, le figure sono eccessivamente rigide, la struttura architettonica è povera e la prospettiva è difettosa; anche ...
Leggi Tutto
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...