CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] dunque vi si delineava già la disposizione degli spazi claustrali -, tuttavia nelle fonti relative non si in Italia. Letture critiche e nuove linee di indagine per la scultura architettonica, in San Bernardo e l'Italia, "Atti del Convegno di studi, ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] Fermo Maggiore), una delle costruzioni più interessanti nel panorama architettonico dell'Italia settentrionale tra i secc. 11° e 12°, e il palazzo abbaziale di San Zeno. Il recupero degli spazi e degli affreschi, Verona 1992, pp. 11-42; Costruire ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] (senza considerare la loggia) è riconducibile a un modulo quadrato che governa anche la divisione degli spazi interni. Gli ordini architettonici, dorico e ionico, articolano le facciate e le serliane connotano il prospetto del loggiato. Tale ricerca ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] 1957, pp. 128-131).A una cultura materiale e architettonica più articolata e non esente da contatti con il (m. 3,5), costruito in mattoni di argilla seccati al sole, delimitava uno spazio di forma quadrata di ca. cubiti 100 (m. 50) di lato. All' ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] . del suo palazzo, caratterizzata da un'elegante e complessa struttura architettonica (Madrid, Bibl. Nac., Vit. 26-2, c. 206v H. Broise, J. C. Maire Vigueur, Strutture famigliari, spazio domestico e architettura civile a Roma alla fine del Medioevo, ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] nel Lib. Pont.). Una insolita allusione a una struttura architettonica, presente già nel sec. 7° nella Notitia ecclesiarum, nei Pays-du-Nord (inizi del sec. 13°). Lo spazio è talvolta articolato in modo da costituire degli ambienti laterali ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] base e la copertura si inserisce infatti un nuovo spazio destinato appunto a contenere le reliquie. A questa tipologia Romana. Un territorio come esperienza d'arte: evoluzione urbanistico-architettonica, Roma-Torino 1972; X. Barral i Altet, La ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] che potrebbe essere stata solo ampliata con esecuzione di miglioramenti architettonici e difensivi, si deve ad Arechi II (758-787 di Mario Rotili, Napoli 1984, I, pp. 77-108; id., Spazio urbano a Benevento fra Tardo Antico e Alto Medioevo, "Atti del ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] è da segnalare la soluzione pressoché analoga di uno spazio a navata unica connesso a un ottagono realizzata a 1980, 1, pp. 46-65;
A.M. Romanini, La storia architettonica delle Tre Fontane a Roma. La fondazione cistercense, in Mélanges Anselme Dimier ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] di s. Dionigi.
Fin dalle prime testimonianze architettoniche legate ai Normanni, si delinea così un asse Bari bizantina: profilo di una capitale di provincia (secoli IX-XI), in Spazio, società e potere nell'Italia dei Comuni, a cura di G. Rossetti ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...