Anglosassoni, Arte degli. Architettura
E.C. Fernie
ARCHITETTURA
La cronologia dell'architettura nel periodo anglosassone è piuttosto oscura. Si sono infatti conservati, più o meno integri, meno di [...] solo più tardi, nel sec. 7°, non essendovi più spazio negli ambienti annessi. La chiesa faceva parte di una serie il suo effetto furono chiaramente perseguiti dall'ideatore del progetto architettonico, poiché la navata, lunga all'interno m. 50 ca ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] privata, annesso sul lato settentrionale, a un ampio complesso architettonico che non è stato scavato, situato sulle pendici di abitazione erano più o meno ridotti per le esigenze dello spazio e adattati alla pendenza del terreno. Degna di ricordo la ...
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CAFÀ (Caffà, Gafar, Cofà; a Malta chiamato solitamente Gafà), Melchiorre
Rudolf Preimesberger
Figlio di Marco e fratello minore di Lorenzo (1630-1710, importante architetto maltese), nacque secondo [...] della scultura italiana. Le sue opere sono concentrate nel breve spazio di tempo che va dal 1660 al 1667 e solo pochissime inventione…" (ibid., p. 138).
Esso prevedeva un complesso architettonico di marmi preziosi, un gruppo in bronzo più grande ...
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LOMBARDO (Lombardi), Antonio
Alessandra Sarchi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., figlio di Pietro di Martino detto Pietro Lombardo, oriundo di Carona, nel Ticino, e a capo della [...] monumentalità e di una calcolata collocazione delle figure nello spazio.
L'opera successiva al cantiere di S. Giobbe termine dalla bottega Bregno e da Paolo Savin, l'inserimento architettonico fu di Tullio. Sicuramente fusi sotto la direzione diretta ...
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PROVENZA
N. Reveyron
(franc. Provence)
Regione storica della Francia sudorientale, delimitata a O dal corso del Rodano, a N dal Delfinato e dal Contado Venassino, a E dal Piemonte e dalla contea di [...] nel 13°, una monumentalità tale da farne una tipologia architettonica assai originale, come testimoniano i casi di Notre-Dame ambiziosi: la cripta della cattedrale di Apt, composta da un largo spazio in forma di transetto, da un coro e da un'abside ...
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MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] adeguata normativa) non coincidesse con la piazza, estendendosi di norma oltre i confini ufficiali dello spazioarchitettonicamente definito dalle costruzioni pubbliche più rappresentative.La funzione specialistica della piazza di m. principale venne ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] i lati N ed E. Questa forma caratteristica è particolare della s. del V sec.: l'elemento architettonico ancora concepito come a sé stante conchiude uno spazio (corte, piazza sacra, agorà); più tardi perderà anche questa sua indipendenza che il sec. V ...
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TRATTATI TECNICO-ARTISTICI
S.B. Tosatti
I t. tecnico-artistici rappresentano "la parte più originale di ciò che possiamo chiamare la letteratura artistica del Medio Evo" (Schlosser, 1924, trad. it. [...] La percentuale di ricette di compilazione è ridotta, lasciando spazio a osservazioni personali, che sono il maggior pregio del calchi e modelli, disegni, schizzi architettonici, motivi iconografici (v. Disegno architettonico; Modello) e, meno spesso ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] (v.), il grande calligrafo del sec. IV, per il quale scrittura e decorazione, entrambe intese come architettonica regolarità e distribuzione degli spazî, raggiungono il grado più alto.
Un tipo di decorazione sorto all'incirca nello stesso tempo e che ...
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PROVINCIALE, Arte
G. A. Mansuelli
Il termine arte p. (che non fu adottato contemporaneamente ai primi tentativi di determinazione critica del problema, di cui in appresso) quando è diventato di uso [...] in una serie di successivi contributi, ampliandolo nello spazio e nel tempo e ponendo i presupposti metodici per prevalentemente pragmatica di F. Koepp l'inserimento dell'elemento architettonico nella problematica dell'arte p. è fatto soltanto da ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...