CAMPIONESI
P. Rossi
Architetti e scultori lombardi, così denominati dalla storiografia ottocentesca (Malvezzi, 1882; Merzario, 1893) per il loro comune luogo di origine, Campione (od. Campione d'Italia), [...] presbiterio e del transetto, volta a contrapporre uno spazio trasversale all'asse longitudinale delle navate (Salvini, inserite entro nicchie a conchiglia secondo uno schema architettonico-decorativo già sperimentato nel protiro meridionale di S. ...
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BARISINI, Tomaso
S. Castri
(o Tomaso da Modena)
Pittore attivo in Italia settentrionale tra il secondo e il terzo quarto del sec. 14°, più conosciuto come Tomaso da Modena; nacque infatti a Modena tra [...] subito dispersa e frammentata in episodio, un disinteresse pressoché totale per la definizione a priori dello spazio, sia esso architettonico o meno, ovvero un rifiuto della spazialità razionale di tipo giottesco, con un'adesione, invece, tutta ...
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JAPPELLI, Giuseppe
Alberta Campitelli
Ultimo dei nove figli di Domenico, bolognese chiamato in Veneto come segretario del priorato del S.M. Ordine di Malta, nacque a Venezia il 14 maggio 1783. Fu forse [...] è nota grazie a descrizioni e incisioni d'epoca, ricreava lo spazio di un giardino, con corsi d'acqua e cascate, alberi, dal monumentale portico, è un esempio di decoro architettonico abbinato alla razionalità della funzione, occultata dalla veste ...
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FREGIO
H. Kähler
In architettura si intende per f. una zona decorativa con andamento prevalentemente orizzontale; in particolar modo nella trabeazione degli ordini classici la parte fra architrave e [...] essendo essi vincolati neppure ad un luogo determinato nella struttura architettonica. Tanto ciò è vero che in diversi casi non si dalla pianta del Partenone, dato che le ali, cioè lo spazio tra il colonnato e i muri laterali della cella, sono ...
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MAFFEI
Fabio Cosentino
Famiglia di artisti di origine carrarese discendente probabilmente dai Maffioli, nota casata di marmorari anch'essi carraresi, ma di provenienza lombarda.
Capostipite fu Giovanni, [...] porte, finestre, balconi, capitelli, altari, pile e altri studi architettonici (Accascina, 1964, pp. 39-41), ne emergerebbe la figura gli stessi elementi strutturali, ma appesantendo lo spazio con una decorazione a volte eccessiva che risente ...
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LORENZO Veneziano
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato tra il 1356 e il 1372, fu la personalità più significativa del secondo Trecento a Venezia nel campo della pittura.La valutazione di L. nel contesto [...] 'Arcangelo e della Vergine campeggiano con monumentalità in uno spazio che si dilata, costruite con una precisa linea di , boemo secondo Toesca (1951) - siede entro un trono architettonico, in forma di edicola, arricchita da un fastigio con poggioli ...
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PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] in senso ascensionale del modulo duecentesco inventa lo spazio sul quale distendere una grandiosa raffigurazione del Giudizio universale che costituisce uno dei più calibrati accoppiamenti tra la forma architettonica del p. e il decoro plastico di ...
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GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] absidi del piccolo edificio del Serraglio, del cui progetto architettonico con ogni probabilità fu egli stesso responsabile, il G , nella campagna piacentina, caratterizzata da una loggia terrena, spazio "filtrante" fra cortile e giardino, e da uno ...
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FILIPPO l'Ardito, Duca di Borgogna
M. Di Fronzo
Figlio cadetto del re di Francia Giovanni II il Buono (1350-1364), della dinastia di Valois, F. nacque a Pontoise nel 1342 e morì a Hal, nel Brabante, [...] ) lo stesso gusto per l'eleganza e la raffinatezza in ambito architettonico. Anche il cantiere più noto fra quelli legati al suo nome, sculture indipendenti che esigevano di essere accolte in uno spazio più ampio. È verosimile che la struttura della ...
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TETTO
F. Krauss
Chiusura superiore di un edificio, che esso protegge dalla pioggia e dal sole. Esso deve quindi avere una copertura esterna corrispondente alle esigenze del clima e sostenuta da appropriate [...] caso la costruzione di esso diventa uno speciale compito architettonico, in cui affiorano problemi tecnici ed estetici (v. necessariamente verso l'esterno, anzi, secondo la disponibilità di spazio, anche in cortili interni o in atri. Per illuminare ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...