CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] da dove scriveva di aver "fatto formare i migliori frammenti" architettonici per l'Accademia fiorentina (Saltini, p. 97).
Fra le d'accesso, e conclusa da un'esedra semicircolare definente lo spazio sacro dell'altare ma priva di cupola e di tiburio ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] nuova cinta urbana e sulla riqualificazione di alcuni spazi cittadini. Mentre per la prima si rifece , S. Maria delle Carceri a Prato. Il punto di arrivo delle elaborazioni architettoniche dell'età dell'Umanesimo, Firenze 1978, p. 320; I. Bigazzi, in ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Vecchio
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1534, secondo lo Stato delle anime della parrocchia di S. Stefano, del 30 ott. 1574 (in Frigerio - Galli), [...] un palazzo con cortile centrale all'interno di uno spazio trapezoidale e una ricerca di diverse soluzioni per Vecchio, ibid., pp. 21-29; M. Vitiello, Sintassi architettonica longhiana. Martino e Onorio, continuità e discontinuità, in Quaderni dell ...
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D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] istanze figurative volte al raggiungimento illusionistico di uno spazio reale. Da ricordare i Paesaggi, affreschi in di", nelle scene finte al di là dell'impianto prospettico-architettonico che danno il nome alla sala.
Dopo villa Godi non troviamo ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] dell'ingresso, raccordato per mezzo di due colonne allo spazio centrale, richiama l'analoga soluzione adottata dal G. sia 37, p. 127; M. Pellegri - M.R. Furlotti, Il momento architettonico…, in L'Accademia parmense di belle arti, Parma 1979, pp. 54-80 ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] il F. adottò lo schema a scena unica e lo spazio unificato che rimanda alla cappella Portinari; la nuova revisione cronologica . Rocco probabilmente di B. Luini.
L'imponente impianto architettonico entro cui si sviluppa la scena ha fatto avvicinare di ...
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POMODORO, Giorgio
Francesco Santaniello
POMODORO, Giorgio (Giò). – Nacque a Orciano di Pesaro il 17 novembre 1930 da Antonio e da Beatrice Luzzi.
Nel 1945 si trasferì con la famiglia a Pesaro, dove [...] fisica e spaziale, ma soprattutto un confronto con lo spazio umano della memoria e con quello dell’interazione tra magico di Wolfgang Amadeus Mozart e terminò il complesso scultoreo-architettonico Ponte dei martiri - Omaggio alla Resistenza per l’ ...
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COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] esto", proponeva un disegno improntato ad una scolastica manipolazione di motivi architettonici del Trecento (A. Rubbiani..., catal., 1981, pp. 59 'Emilia, 5 nov. 1887).
La polemica trovò largo spazio su vari giornali come La Patria,Fanfulla, e fogli ...
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PIERATTI, Domenico e Giovan Battista
Cristiano Giometti
PIERATTI, Domenico e Giovan Battista. – Fratelli, nacquero a Firenze rispettivamente il 4 ottobre del 1600 e il 17 settembre del 1599. Seppure [...] su conchiglia e di un Amorino su tartaruga destinati al nuovo spazio che si andava creando intorno all’Isola, su disegno di (Fanfani, 1876); la sua attività in ambito architettonico è ricordata inoltre per interventi nell’ospedale Bonifacio e ...
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CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] prospettive parietali del C., trasferite con ogni probabilità alla scena, sono le limitazioni imposte allo spazio illusorio mediante una quinta architettonica di fondo e l'assenza di Ogni elemento di virtuosismo gratuito. Azzardata risulta invece l ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...