GALLO, Francesco
Enrico Mattiello
Nacque a Mondovì il 6 nov. 1672 da Francesco, morto nell'agosto dello stesso anno, e da Bona Maria Ferrero. Dopo aver partecipato, nel 1693, come "seconda insegna", [...] delle cappelle sull'asse minore conferiscono grande monumentalità allo spazio. Anche la chiesa di S. Giuseppe a Mondovì ibid., 1974, n. 71, pp. 23-25; A. Bellini, Vicende architettoniche del palazzo Cavour di Santena, opera inedita di F. G., in Boll. ...
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CAREGARO NEGRIN, Antonio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, il 13 giugno del 1821, da Domenico e dalla seconda moglie, già vedova Quartesan, Maddalena Negrin, cognome aggiunto al proprio dal marito per [...] due inediti oggi perduti: un saggio sul bello architettonico e gli architetti classici antichi e moderni ed , divise in quattro classi di importanza, sono circondate da vasti spazi e collegate da una razionale rete viaria, interrotta da piazzali con ...
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GIOVENONE, Gerolamo
Simone Baiocco
Figlio del maestro di legname Amedeo e di Guencina de Rotario, nacque in data che non può essere fissata in modo certo, ma si può congetturare intorno al 1490. Fu [...] si fissa la datazione al 1508 (Fiorio), oppure la pala a spazio unitario con la Madonna col Bambino e santi della collezione Johnson Natale), che ha lo stesso tipo di sfondo architettonico del dipinto appena citato nonché la stessa carpenteria dell ...
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GILARDONI, Pietro
Giuseppe Stolfi
Figlio di Domenico e di Francesca Mariani, nacque il 18 ott. 1763 a Puria (ora comune di Valsolda), sulla sponda comasca del lago di Lugano, per tradizione secolare [...] G. operò su preesistenze, talvolta trovando spazio per soluzioni formali di prestigio come il , 188, 192, 193; Milano, Soprintendenza ai Beni ambientali e architettonici, Archivio disegni; Venegono, Arch. dei seminari milanesi, Seminario di Monza ...
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GIOLLI, Raffaello
Gianluca. Fiorilli
Nacque ad Alessandria il 3 apr. 1889 da Gaetano e da Emilia Viotti.
Di formazione cattolica frequentò il ginnasio a Milano e il liceo a Novara. Appassionato sin [...] nelle quali la realtà del conflitto non lasciava spazio alle speranze ideali. Le sue riserve nei confronti italiana, Bologna 1988, p. 336; C. De Seta, La cultura architettonica in Italia tra le due guerre, Bari 1989, ad indicem; La pittura ...
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COPPEDÈ, Adolfo
Mauro Cozzi
Terzogenito dell'intagliatore Mariano e di Antonietta Bizzarri, nacque a Firenze il 29 apr. 1871. Terminate le scuole tecniche, dal 1888 frequentò la Scuola professionale [...] nel 1902, conseguì il diploma di professore di disegno architettonico.
Nell'occasione dell'esposizione a Roma delle prove del Alhambra.
Ma l'eclettica esuberanza progettuale del C. trovò spazio, dai primi anni Venti, soprattutto nell'arredo navale. ...
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BOCOLI (Bocholis)
Alfredo Puerari
Famiglia di ingegneri noti con il soprannome di De Lera (del Hera), probabilmente derivante da una località del territorio cremonese. Attivi a Cremona dalla metà del [...] dell'intonaco esprime la nuova coscienza prospettica rinascimentale dello spazio e della luce sulla superficie piana (Puerari, 1967 per le quali egli fornì le composizioni d'ispirazione architettonica - nella fase della sua formazione (Puerari, 1967, ...
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CATENAZZI (Cadenazzi, Catenaci, Catenadio, Cardinazio, Catenazi, Katanacy, Kadenacius)
Eugeniusz Linette
Johannes E. Bischoff
Artisti di origine ticinese, operosi nella Europa settentrionale nei secoli [...] una torre slanciata. Negli anni della guerra l'attività architettonica rimase ferma, e non è da escludere che Giovanni si Żerków sono caratterizzate da un ampliamento illusionistico dello spazio (finte cappelle e finto transetto). Questi caratteri ...
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PETRINI, Antonio
Lucia Longo Endres
PETRINI (Pedrini), Antonio. – Nacque a Lasino nella pieve di Calavino (nei pressi di Trento) nel 1620 o nel 1621.
L’ipotesi di una provenienza trentina dell’artista [...] (chiesa delle carmelitane) – primo esempio di cultura architettonica barocca in Franconia – e lo Stift Haug (collegiata eretto negli anni 1700-05 e poi demolito per fare spazio alla Residenza, la prestigiosa opera di Balthasar Neumann.
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DE FINETTI, Giuseppe
Barbara Belotti
Nacque a Milano il 5 marzo 1892 da Antonio e da Marianna Degani. Terminati gli studi classici, nel 1912 sì trasferì a Berlino e l'anno seguente a Vienna dove divenne [...] nella sistemazione dell'hotel Diana; per il D. ogni spazio doveva essere risolto tenendo conto delle particolari esigenze e analisi sulla storia, sui possibili interventi e sviluppi architettonici di Milano dopo i danni subiti nel secondo conflitto ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...