FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] che inquadra l'altar maggiore e fa da filtro tra lo spazio della chiesa e il coro riservato ai monaci. La facciata con decorativo del F. si può paragonare quello del tutto architettonico proposto in occasione dello stesso giubileo da Borromini in S ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] Verzone, Firenze 1882, n. CXVIII, p. 449). I modi architettonici del D. vi appaiono sostenuti e maturi, sia nel controllo Pane, Vasari e D. nella Napoli vicereale, in Il potere e lo spazio (catal.), Firenze 1980, pp. 251-254; E. Nappi, Documenti su ...
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GRASSI, Giovannino de'
Marco Rossi
Non si ha alcuna notizia certa per stabilire la sua data di nascita; i documenti attestano che era figlio di Guglielmo e abitava a Milano, prima nella parrocchia di [...] quale armonico sviluppo delle navate e "modulazione pittorica dello spazio basata sulla salita dei pilastri e sul loro snodarsi" secolo.
Tra il 1394 e il 1395 un nuovo dibattito architettonico animò la Fabbrica del duomo, questa volta con Ulrich von ...
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GARDELLA, Ignazio Mario
Stefano Guidarini
La famiglia e gli anni della formazione
Nacque a Milano il 30 marzo 1905 da Arnaldo e Rosa Balsari, primogenito, seguito dalle sorelle Laura (1906-1990) e Camilla [...] sua riflessione progettuale si concentrò principalmente sul tema dell’autonomia della forma architettonica e su un ritrovato rigore della costruzione geometrica degli spazi. Egli formulò, in questo periodo, il suo famoso concetto di “forma-idea ...
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ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] campo museografico, l'A. affrontò un altro nodo del dibattito architettonico del dopo- guerra, in cui offrì le sue prove . La ricerca di un centro attorno al quale organizzare gli spazi è ricostruibile sin dal progetto per la villa Olivetti a Ivrea ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] . dimostrò una notevole sensibilità nell'articolazione degli spazi urbani: a suo giudizio l'architettura era indissolubilmente il sistema viario connesso al PRG di Lubiana.
L'attività architettonica del F. ebbe inizio a Vienna, dove egli rimase fino ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] duca agli artisti locali nelle due massime imprese architettoniche allora in atto nella capitale sforzesca: il castello memoria di G. Solari, Torino 1954, pp. 11-59, S. Giedion, Spazio, tempo e architettura, Milano 1954, pp. 44-48; S. Alcina Franch, ...
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LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] , molto ridotte nelle dimensioni, lasciano maggiore spazio alla composizione prospettica.
Intanto, già a partire Pio IV, periodo al quale risalgono le sue realizzazioni architettoniche più importanti (Coffin, 2004). Attorno a questo periodo risalgono ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] con cui sono colti i rapporti tra le strutture e lo spazio, soluzioni che saranno più tardi riprese da Filippo Brunelleschi.
Le sculture, sia che si accampino nelle partiture architettoniche (come gli Evangelisti, i Profeti, le Donne savie o le ...
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CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] ma abbandona ogni ricerca di razionale interazione delle figure, di chiaro bilanciamento delle masse e di architettonico senso dello spazio per effetti di ricchezza di forme e di florido pittoricismo. Opera indubbiamente innovatrice, il soffitto ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...