CINCANI, Bartolomeo (Bartolomeo Montagna)
Lucio Grossato
Figlio di Antonio "Cinchani" da Orzinuovi (Brescia), nacque poco prima del 1450 (L. Puppi, 1968, p. 20, ma v. Gilbert, 1967, p. 185). Che fosse [...] nella luce e che tocca ogni oggetto che in quello spazio è collocato, secondo una esigenza tutta veneta; senza tuttavia .
Seguono opere in cui la prevalenza ora della cornice architettonica ora del motivo paesistico si alternano, come nelle pale di ...
Leggi Tutto
GRANUCCI, Bartolomeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo artista figlio di Francesco, attivo a Napoli tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Nel 1698 il G. è [...] di Giovanni Martino Buonocore - appare comunque chiaro che fu il G. a caratterizzare armonicamente gli spazi, non solo sotto il profilo architettonico ma anche sotto quello scultoreo e pittorico, creando un insieme unitario di grande coralità.
I ...
Leggi Tutto
BENAGLIO, Francesco
Maria Angela Novelli
Le notizie su questo pittore veronese sono estremamente scarse: è incerto l'anno di nascita, posto dubitativamente dal Gerola (1908) intorno al 1432, sulla base [...] sulla celebre opera, della quale ripete fedelmente l'impianto architettonico unificato ed anche il rapporto fra strutture dipinte e nimbo di forma ovoidale, nel tentativo di scorciare nello spazio, come spesso nelle opere di Antonio Vivarini e di ...
Leggi Tutto
LABÒ, Mario
Francesca Franco
Nacque a Genova il 17 sett. 1884 da Carlo e Ada Dagnino. Studiò ingegneria al Politecnico di Torino, dove si laureò nel 1910. Sotto la guida di A. Rigotti, uno dei maggiori [...] con la moglie Enrica Morpurgo, sposata il 13 luglio 1918, la traduzione di alcuni testi di base del dibattito architettonico: Spazio tempo ed architettura di S. Giedion (Milano 1954), La cultura delle città di L. Mumford (ibid. 1954), Storia dell ...
Leggi Tutto
BENSO, Giulio
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Piève di Teco (Imperia) nel 1601. Trasferitosi giovanissimo a Genova, cercò la protezione del mecenate Gio. Carlo Doria, da cui fu affidato al pittore [...] il Paggi, e se nella grandiosità degli sfondi architettonici, arieggianti i modelli alessiani, possiamo riconoscere l'influsso mentre il vero protagonista delle rappresentazioni diventa lo spazio. Alcuni grandiosi quadri decorativi, con scene della ...
Leggi Tutto
AMATI, Carlo
Paolo Mezzanotte
Nato a Monza il 22 ag. 1776. Figlio di Alessio, rinomato fabbricatore di organi, studiò in gioventù lettere e filosofia, prima al Seminario Monzese, poi a Milano col Soave [...] lati la piazza antistante, raggiungendo con mezzi semplici e poco spazio notevole imponenza.
L'A. morì a Milano il 23 marzo 'A. si rivela uno degli esponenti del "purismo architettonico milanese, di intonazione cmquecentesca e palladiana" (Lavagnino). ...
Leggi Tutto
GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] . Si tratta di accostamenti che avvengono, per così dire, in tempi reali, perché l'organizzazione dello spazio esclusivamente per definizione architettonica dei corpi dei putti volanti, tra loro uniti e allacciati, e con l'esclusione da parte di ...
Leggi Tutto
BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] quest'idea dovette essere abbandonata per mancanza di spazio; in suo luogo vennero progettate due tombe, (Dante, Purgat., XXVII). Solo questa parte inferiore, compresa la struttura architettonica, è opera del B.: tutto il resto - la Madonna, le ...
Leggi Tutto
LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] proseguendo illusivamente sul tetto a vista, trasformò lo spazio in una simbolica pergola, con putti vendemmianti tra . 255 s.). Sulla parete destra, entro un finto telaio architettonico, con oculi nella trabeazione dai quali si affacciano Profeti e ...
Leggi Tutto
FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] proscenio, acutamente creata per suggerire le proiezioni laterali dello spazio dietro la cornice su tutti e due i lati. il F. fu molto influenzato da Laurana e dallo stile architettonico del palazzo ducale di Urbino. Pacioli lo definisce "monarca a ...
Leggi Tutto
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...