LAZZARI, Sebastiano (Bastian)
Francesca Rapposelli
Nacque a Verona presumibilmente intorno al 1730. Firmando alcuni dipinti, fu lo stesso artista a qualificarsi come veronese, pittore, scultore e architetto [...] (benché nessun progetto architettonico possa essergli attualmente ascritto).
Esordì precocemente con l'esecuzione del frontespizio, 14 nov. 1990; Veca), veri e propri pendants a spazio continuo. Nel primo quadro, dove, sopra un tavolo coperto da ...
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MALESCI, Luigi
Roberto Parisi
Nacque a Portici, presso Napoli, il 12 maggio 1774 da Lucrezia De Fazio e da Tommaso, "agronomo de' reali giardini" (Sasso, p. 169), verosimilmente della reggia realizzata [...] degli anni anni 1848-52), sia in quello architettonico (la direzione dei lavori di completamento del camposanto 185; S. Villari, La piazza e i mercati. Equipment urbano e spazio pubblico a Napoli nel decennio napoleonico, in La piazza, la chiesa, il ...
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CHIATTONE, Mario
Giorgio Ciucci
Figlio di Gabriele e di Pia Greco, nacque a Bergamo l'11 nov. 1891.
Il padre, Gabriele (1853-1934), noto come tipografo, litografo e cartellonista, autore dei primi cartelloni [...] si innalzano libere a disegnare lo spazio, di sagome triangolari che comprimono monumentalmente elementi verticali, tutte rielaborazioni di elementi propri della Wagnerschule, e la creazione di immagini architettoniche sorprendenti per la loro novità ...
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CINATTI (Cinnati, Cinati), Giuseppe (José)
Margherita Azzi Visentini
Nacque a Siena nel 1808 da Luigi, architetto e pittore; iniziò a studiare architettura all'Accademia dì Brera a Milano, città dove [...] per il Profeta (per il quale fu adottato un fondale architettonico ispirato all'interno della cattedrale di Münster) al S. desunti da epoche e civiltà lontane nel tempo o nello spazio, è tipico della cultura romantica portoghese come di quella dell' ...
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FORTI, Francesco Cipriano
Alfonso Garuti
Nacque il 20 marzo 1713 a Correggio (odierna provincia di Reggio nell'Emilia) da Giacomo e da Eugenia Ferrarini (Setti, sec. XIX; Gianotti Colleoni, sec. XIX). [...] specialmente la soluzione adottata nello scalone il cui spazio si apre in balconate pensili, d'impianto decisamente facciata sul giardino un doppio loggiato con elementi architettonici settecenteschi. Molti disegni per questo edificio si conservano ...
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DE CESARE, Francesco
Luisa Martorelli
Nacque a Napoli il 10 ott. 1801 da Tommaso e Camilla Giovene. Sotto la direzione dei professori Guida e Giannattasio studiò le lettere, le lingue e le matematiche. [...] ai progetti di nuove soluzioni tecniche per la sicurezza dello spazio pubblico.
Altri scritti editi a Napoli nel 1883 sono intera contrada marinara, e il trattato teorico Dello stile architettonico proprio italiano, ove il D. giunse alla conclusione ...
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FESTA, Matilde
Paola Dell'Armi
Nacque a Roma il 14 marzo 1890 da Pietro e da Cristina Forcella. Trasferitasi con la famiglia al Cairo, dove risiedette a lungo, compì i suoi primi studi di pittura presso [...] , R. De Grada, in un clima di polemica nei confronti del razionalismo architettonico che tendeva ad escludere il concorso della pittura murale alla definizione dello spazio, da un lato, e di rivendicazione del legame con la tradizione contro gli ...
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LIMONGELLI, Alessandro
Gianluca Ficorilli
Scarse sono le notizie relative al primo periodo di vita di questo architetto che nacque a Il Cairo il 7 luglio 1890, da una famiglia di origine pugliese. Giunto [...] 'epoca.
La ricerca di semplificazione degli stili architettonici a lui contemporanei, necessaria per stabilire un in Libia, dove diresse la costruzione del padiglione di Roma, spazio espositivo per i progetti della nuova Roma fascista, progettato da ...
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FIOCCHI, Giacomo (detto Mino)
Simona Pierini
Nacque a Lecco il 28 sett. 1893 da Giulio e Giuseppina Cantù, quinto di otto fratelli di una famiglia di industriali, produttori di munizioni militari. Frequentò [...] G. Ponti e dal F., sviluppò un rigoroso linguaggio architettonico, basato sui principi d'ordine e semplicità dell'architettura classica sviluppò sempre dalla definizione degli affacci e dello spazio libero su assi prospettici e percorsi tesi a ...
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LA GRASSA, Francesco
Luca Scalvedi
Nipote di Francesco e figlio di Pietro, entrambi costruttori di strumenti musicali a uso liturgico, e di Giuseppa Patti, insegnante e scrittrice, nacque a Trapani [...] Ximenes, per il quale disegnò dal 1910 le parti architettoniche dei suoi monumenti.
Fra le opere romane più significative si alternativi per la rappresentazione prospettica dei corpi nello spazio, ideandone un nuovo tipo denominato "prospettottica".
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...