COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] . Ville et campagne dans le cadastre de 1292, Paris 1986; Spazio, società, potere nell'Italia dei Comuni, a cura di G. . 109-162; M. Tanzi, Il palazzo Comunale: vicenda architettonica e testimonianze figurative, in Il palazzo Comunale di Cremona e le ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] castellare e determina lo spazio interno del giardino pensile, utilizzando alcune preesistenze nei piani seminterrati (Rotondi, 1970; Fiore, 1994; Mussini).
Anche se non possiamo quindi definire con sicurezza il linguaggio architettonico del L. per ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] prima fase di Assisi, mostra la tendenza a un'organizzazione architettonico-prospettica più solida e meglio definita, che non solo fa ben inteso" della ricerca illusiva nella rappresentazione dello spazio dà però l'impressione di segnare il passo nell ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] origine m. 2917 ca. e che fosse circondato da uno spazio aperto, con un passaggio largo m. 4 sul lato orientale e rilievi e le pitture provenienti da Bāwīt, nonché la decorazione architettonica e le pitture murali dal monastero di Saqqara (sec. 5 ...
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BEIRA
M.J. Barroca
Regione storica del Portogallo centrale, i cui limiti territoriali hanno subìto nel tempo numerose variazioni. Con la prima suddivisione del Portogallo in regioni amministrative (concelhos), [...] dalla regina s. Isabella per le Clarisse e consacrata nel 1330, è un tipico prodotto architettonico di quest'ordine, nella ricerca di spazi vasti e unitari e di una illuminazione forte e omogeneamente diffusa.Tipica espressione, invece, delle ...
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Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] addossato alla parete. Con l'evoluzione della casa, lo spazio per cucinare viene alloggiato in un locale apposito separato dalla latrina proprie geometrie allungate l'intero complesso architettonico, garantendo un efficiente tiraggio dei camini ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] che inquadra l'altar maggiore e fa da filtro tra lo spazio della chiesa e il coro riservato ai monaci. La facciata con decorativo del F. si può paragonare quello del tutto architettonico proposto in occasione dello stesso giubileo da Borromini in S ...
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CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] iconografica tipica dell'articolazione della chiesa mediobizantina, imperniata dunque sullo spazio accentrato e sull'organismo della cupola, all'interno di una dimensione architettonica tutta occidentale, priva di cupola e a spiccato sviluppo ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] Verzone, Firenze 1882, n. CXVIII, p. 449). I modi architettonici del D. vi appaiono sostenuti e maturi, sia nel controllo Pane, Vasari e D. nella Napoli vicereale, in Il potere e lo spazio (catal.), Firenze 1980, pp. 251-254; E. Nappi, Documenti su ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] aggiungendosi al presbiterio vero e proprio, ne estendevano lo spazio entro la navata maggiore includendo di norma sedili, un dare vita a una delle più riuscite sintesi architettoniche fra aspirazioni medievali e imitazione dei modelli antichi ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...