VALOIS
M. Di Fronzo
Dinastia francese che occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589.La dinastia ebbe origine da Carlo di V. (m. nel 1325), terzogenito di Filippo III re di Francia, che nel 1285 aveva [...] al trono nel 1364, una vera e propria rottura delle forme architettoniche. Carlo V decise di voler far rivivere i tempi di disfatta di Azincourt, la guerra contro l'Inghilterra lasciò ancora spazio per alcuni anni di relativa pace e l'arte conobbe un ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] si data tradizionalmente al 7° secolo. I singoli elementi decorativi dell'esterno appartengono al lessico architettonico antico, ma lo spazio che contribuiscono a definire non è classico. Al di là della tipologia certamente eccezionale, la struttura ...
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FERRANDINO (Ferradino, Ferrandina)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari e scultori lombardi, originari di Casasco d'Intelvi (Como) (Alfonso, 1985, p. 383), documentati a Genova a partire dal [...] statue si dispongono in una ritmica e regolare scansione dello spazio, in una ripetitiva cadenza di forme improntate ad una in tondeggianti e raffinate forme manieristiche; la struttura architettonica di Giovanni Battista è decorata da mensole, da ...
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CUPOLA (cupŭla, dim. di cupa "botte")
G. Kaschnitz Weinberg
Per c. si intende la copertura a vòlta sferica o a sezione conica di uno spazio rotondo, quadrato o poligonale. Il passaggio dalle piante quadrate [...] pennacchi sferici, i quali altro non rappresentano che gli avanzi di una vòlta a vela tagliata all'altezza del corpo architettonico, quadrato o poligonale, sottostante. Si ottiene così un tamburo sul quale si costruisce poi la c. vera e propria (su ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] da dove scriveva di aver "fatto formare i migliori frammenti" architettonici per l'Accademia fiorentina (Saltini, p. 97).
Fra le d'accesso, e conclusa da un'esedra semicircolare definente lo spazio sacro dell'altare ma priva di cupola e di tiburio ...
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OSTRAKA
V. Bartoletti
L. Guerrini
Red.
Con la parola ὄστρακον i Greci indicavano il guscio della testuggine e le conchiglie, ed anche, per estensione, altri oggetti di forma incavata e rotonda come [...] o si sia utilizzato, in uno stesso frammento, lo spazio lasciato libero da uno scritto precedente.
Se è considerevole la un diagramma numerico con una curva di coordinate. Un altro progetto architettonico appare su un piccolo o. del Cairo (n. 51936): ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] nuova cinta urbana e sulla riqualificazione di alcuni spazi cittadini. Mentre per la prima si rifece , S. Maria delle Carceri a Prato. Il punto di arrivo delle elaborazioni architettoniche dell'età dell'Umanesimo, Firenze 1978, p. 320; I. Bigazzi, in ...
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Vedi URARTEA, Arte dell'anno: 1973 - 1997
URARTEA, Arte
M. Salvini
Nel vario panorama delle civiltà dell'Asia Anteriore antica un posto particolare occupa il regno di Urartu (v. vol. vii, pp. 1060-1062), [...] -kale proviene, oltre alle lastre a fusione di soggetto architettonico (v. sopra), anche un fregio frammentario di bronzo riquadri e strisce e, in una utilizzazione di tutto lo spazio figurativo, la scena di caccia si articola su più piani ...
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Vedi EPIDAURO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EPIDAURO (v. vol. iii, p. 358)
N. Yalouris
Città della costa argolide. Resti di edifici pubblici sono visibili sull'acropoli e dentro il mare dove si trovano [...] ., come d'altra parte dimostrano alcuni ritrovamenti, tra i quali membrature architettoniche di terracotta. Nel V sec. a. C. il culto di e fa vivere decisamente le figure in uno spazio tridimensionale. Qualche volta questo movimento è triplo: mentre ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Vecchio
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1534, secondo lo Stato delle anime della parrocchia di S. Stefano, del 30 ott. 1574 (in Frigerio - Galli), [...] un palazzo con cortile centrale all'interno di uno spazio trapezoidale e una ricerca di diverse soluzioni per Vecchio, ibid., pp. 21-29; M. Vitiello, Sintassi architettonica longhiana. Martino e Onorio, continuità e discontinuità, in Quaderni dell ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...