CAREGARO NEGRIN, Antonio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, il 13 giugno del 1821, da Domenico e dalla seconda moglie, già vedova Quartesan, Maddalena Negrin, cognome aggiunto al proprio dal marito per [...] due inediti oggi perduti: un saggio sul bello architettonico e gli architetti classici antichi e moderni ed , divise in quattro classi di importanza, sono circondate da vasti spazi e collegate da una razionale rete viaria, interrotta da piazzali con ...
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TEBE (Θῆβαι; Thebae)
S. Donadoni
1°. - In Alto Egitto, è città ignota alla più antica storia egiziana. Portata in primo piano dalle dinastie che attorno al XX sec. a. C. ricostituirono l'unità egiziana [...] e dietro il quale Thutmosis III ha suggellato lo spazio a disposizione edificandovi un tempio a celebrazione del suo , e quel che dà in certo modo unità a partiti architettonici fra loro così lontani; come il mirabilmente elegante ed equilibrato ...
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DOLMEN
G. Lilliu
Parola del basso brettone (anche dolmin), significante tavola (dol) - pietra (men, min), introdotta nella letteratura scientifica dal Legrand d'Aussy (1797), poi divulgata, insieme [...] gli elementi strutturali componenti (di copertura e di sostegno) si incontrano ad angoli retti e lo spazio interno è cubico. In questa forma architettonica essenziale rientrano sia il d. più semplice - dato da quattro ortostati, due per fianco e uno ...
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GIOVENONE, Gerolamo
Simone Baiocco
Figlio del maestro di legname Amedeo e di Guencina de Rotario, nacque in data che non può essere fissata in modo certo, ma si può congetturare intorno al 1490. Fu [...] si fissa la datazione al 1508 (Fiorio), oppure la pala a spazio unitario con la Madonna col Bambino e santi della collezione Johnson Natale), che ha lo stesso tipo di sfondo architettonico del dipinto appena citato nonché la stessa carpenteria dell ...
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GILARDONI, Pietro
Giuseppe Stolfi
Figlio di Domenico e di Francesca Mariani, nacque il 18 ott. 1763 a Puria (ora comune di Valsolda), sulla sponda comasca del lago di Lugano, per tradizione secolare [...] G. operò su preesistenze, talvolta trovando spazio per soluzioni formali di prestigio come il , 188, 192, 193; Milano, Soprintendenza ai Beni ambientali e architettonici, Archivio disegni; Venegono, Arch. dei seminari milanesi, Seminario di Monza ...
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MONTEFORTINO di Arcevia
G. Annibaldi
Località delle Marche, a circa 40 km dalla costa adriatica, prossima al fiume Misa che congiunge Arcevia con Senigallia qui costituendo un porto-canale.
In questa [...] presentano nulla di eccezionale dal punto di vista architettonico, consistendo in semplici fosse terragne, tutt'al a collocare le varie necropoli entro uno stesso ristretto spazio di tempo di poco precedente il termine della presenza celtica ...
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GIOLLI, Raffaello
Gianluca. Fiorilli
Nacque ad Alessandria il 3 apr. 1889 da Gaetano e da Emilia Viotti.
Di formazione cattolica frequentò il ginnasio a Milano e il liceo a Novara. Appassionato sin [...] nelle quali la realtà del conflitto non lasciava spazio alle speranze ideali. Le sue riserve nei confronti italiana, Bologna 1988, p. 336; C. De Seta, La cultura architettonica in Italia tra le due guerre, Bari 1989, ad indicem; La pittura ...
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COPPEDÈ, Adolfo
Mauro Cozzi
Terzogenito dell'intagliatore Mariano e di Antonietta Bizzarri, nacque a Firenze il 29 apr. 1871. Terminate le scuole tecniche, dal 1888 frequentò la Scuola professionale [...] nel 1902, conseguì il diploma di professore di disegno architettonico.
Nell'occasione dell'esposizione a Roma delle prove del Alhambra.
Ma l'eclettica esuberanza progettuale del C. trovò spazio, dai primi anni Venti, soprattutto nell'arredo navale. ...
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URBICHE, Porte
N. Venuti
Per Porta urbica, s'intende una costruzione in forma di passaggio, solitamente inserita nella cinta muraria di una città, caratterizzata da una ricerca di decoro architettonico [...] che, essendo traforati da aperture, permettevano di dominare un largo spazio all'intorno. Tra le p. u. pervenute sino a un carattere sacrale che, unitamente a qualche elemento della struttura architettonica, apparentava in un certo senso la p. u. ad ...
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BOCOLI (Bocholis)
Alfredo Puerari
Famiglia di ingegneri noti con il soprannome di De Lera (del Hera), probabilmente derivante da una località del territorio cremonese. Attivi a Cremona dalla metà del [...] dell'intonaco esprime la nuova coscienza prospettica rinascimentale dello spazio e della luce sulla superficie piana (Puerari, 1967 per le quali egli fornì le composizioni d'ispirazione architettonica - nella fase della sua formazione (Puerari, 1967, ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...