L'Ottocento: fisica. Meccanica dei continui e dei sistemi discreti
Craig G. Fraser
Meccanica dei continui e dei sistemi discreti
Origine dei concetti di sforzo e di deformazione
La teoria matematica [...] introdotto come un mezzo per confrontare curve nello spazio, il procedimento di variazione δ fu nondimeno presentato delle geodetiche, per cui il moto del sistema tra due configurazioni viene visto come quello che minimizza la 'distanza' definita dall ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La struttura atomica
John L. Heilbron
La struttura atomica
La struttura degli atomi non era considerata un argomento di studio alla moda, né particolarmente [...] interni q fosse compreso tra 39 e 47. Queste nove configurazioni offrivano un'analogia con gli elementi del secondo e del il molibdeno e il rodio e tra il tungsteno e l'osmio, cinque spazi tra il torio e l'uranio, e un numero incerto tra le terre ...
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Hertz Heinrich Rudolf
Hertz 〈hèrz〉 Heinrich Rudolf [STF] (Amburgo 1857 - Bonn 1894) Prof. di fisica nel politecnico di Karlsruhe (1885) e poi (1889) nell'univ. di Bonn; socio straniero dei Lincei (1892). [...] privi di attrito e indipendenti dal tempo, non sollecitato da forze attive, il moto naturale del punto rappresentativo nello spazio delle configurazioni, qualunque sia l'atto di moto iniziale, è sempre uniforme, e inoltre a ogni istante la relativa ...
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bottiglia
bottìglia [Der. dello sp. botilla, dal lat. butticula "botticella"] [LSF] Recipiente per liquidi, di forma quasi cilindrica; estensiv., contenitore pressoché cilindrico di piccole dimensioni, [...] anche in senso figurato, come spazio in cui viene confinato qualcosa. [MCF] B. a efflusso costante: recipiente provvisto (v. fig di ogni configurazione di contenimento di un plasma mediante un campo magnetico, partic. delle configurazioni a specchio ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] pochi temi chimici o, anche, poche variazioni su numerose configurazioni chimiche.
Nondimeno, a fronte di questo aumento ingente della è stato possibile, e questo soltanto per motivi di spazio, aprire il nostro lemmario alle cosiddette scienze umane e ...
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Scienza greco-romana. Meteorologia
John Vallance
Meteorologia
All’inizio del suo trattato dedicato alla ‘meteorologia’, Aristotele afferma di voler esaminare la parte delle ricerche fisiche alla quale [...] (secondo un antico commentatore, l’aria si estende nello spazio compreso tra la Terra e le nuvole, mentre l’etere contiene indicazioni utili alla comprensione e alla predizione delle configurazioni atmosferiche, e ciò è evidente in un brano tipico ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Reazioni internazionali
John Krige
Reazioni internazionali
La collaborazione scientifica internazionale è il risultato di un'azione sociale. La [...] segreto di costruzione della bomba.
L'ESRO e la fisica dello spazio
Nel 1959 Amaldi e Auger, forti del successo del CERN (il che si rivelasse migliore delle altre; tutte le numerose configurazioni degli apparati per il vuoto e dei campi magnetici ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] la meccanica e altre parti della fisica, una tendenza che avrebbe condotto alle nozioni di spazio delle fasi e di spazio delle configurazioni. Le origini di queste idee si possono ricondurre alle prime formulazioni dei principî di azione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La radiazione e il quanto
Olivier Darrigol
La radiazione e il quanto
I primi concetti quantistici emersero dallo studio di un problema che si collocava [...] ottica molti tra i primi teorici dei quanti si decisero a seguirlo. Planck però preferì dividere lo spazio delle configurazioni, che rappresentava la posizione e l'impulso delle molecole, in 'domini elementari di uguale probabilità' di dimensione ...
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sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] i fenomeni di transizione da configurazioni ordinate a configurazioni disordinate e viceversa, come, per ◆ [ALG] S. di riferimento: definisce le coordinate dei punti dello spazio, con varie modalità (s. assoluto, del baricentro, del centro di massa, ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...