(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] casseruola o un moggio e anche le singole stelle della caratteristica configurazione prendono nomi speciali: α è il perno del dodici kaspu, uguali ciascuno a due delle nostre ore. Kaspu furono pure per loro gli spazî percorsi dal Sole e dalla Luna in ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] di tutti gli spazi cronologici (dal Medioevo al Novecento, con tentativi di contestualizzazione) e di buona parte degli espedienti compositivi (ambienti scalari, configurazioni ritmiche, forme ecc.). L'affermarsi delle tesi sulla valorizzazione ...
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Italia
Claudio Cerreti
Marina Faccioli
Salvatore Rossi
Vittorio Vidotto
(XIX, p. 693; App. I, p. 742; II, ii, p. 72; III, i, p. 913; IV, ii, p. 243; V, iii, p. 1)
Geografia umana ed economica
di [...] da un lato si è accelerata l'evoluzione degli spazi urbani da una conformazione lineare verso forme areali più , per lo più nell'Europa dell'Est e in Asia orientale, ma anche nel Mezzogiorno, a configurare altre direttrici di rapporto fra 'centri ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] della modernità (compiute da A. Gardies, D. Chateau e F. Jost); sul punto di vista (J. Aumont, ancora Jost, E. Branigan); sull'atto del narrare (S. Chatman, A. Gaudreault); sulle configurazioni con un uso teatrale dellospazio scenico (L'anglaise et ...
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Fotonica
Paolo Lugli
La f. si è andata configurando come quel settore disciplinare che comprende tutte le acquisizioni, le tecniche e i dispositivi che competono alla produzione, alla trasmissione di [...] disciplina, soprattutto per quanto riguarda materiali e dispositivi. Ampio spazio viene dedicato alle fibre ottiche (v. cavo: Cavi laser la forma e le dimensioni della cavità determinano quali configurazioni di campo elettromagnetico sono stabili e ...
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UNIVERSO
Pietro Giannone
(XXXIV, p. 735; App. I, p. 1096; II, II, p. 1064; III, II, p. 1029; IV, III, p. 735)
Con il termine ''Universo'', dall'originaria accezione di sistema comprendente soltanto [...] che possono arrivare a contenere centinaia di gruppi di galassie e che costituiscono le configurazioni più estese osservabili insieme ai vuoti, regioni dellospazio dove mancano, del tutto o quasi, galassie. Il Gruppo Locale è localizzato ai margini ...
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RADAR
Francesco Musto
Gaspare Galati
(App. II, II, p. 636; III, II, p. 537; IV, III, p. 125)
Negli ultimi anni le tecniche e i sistemi r. hanno consolidato ed esteso il loro dominio applicativo nel [...] in grado di coprire l'intero spazio aereo nazionale. Sistemi r. a configurazioni molto diverse nei vari ambiti applicativi. Nel caso dei r. di sorveglianza, per es. quelli ATC, è necessaria una continua retroazione sui vari blocchi funzionali della ...
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Materia soffice
Stefano Carrà
La locuzione materia soffice viene generalmente utilizzata per definire i materiali che, pur presentandosi in fase condensata, non sono né liquidi semplici né solidi cristallini. [...] spazio è casuale. Una compressione ha l'effetto di ridurre queste dimensioni limitando il numero di configurazioni di scala del tipo ak/a=kexp(1/Df), dove a è il raggio della singola particella, ak il raggio del flocculo, k il numero di particelle in ...
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RETI NEURALI
Giuseppe Martinelli
La r.n. è un insieme di elementi semplici interconnessi in parallelo in larga misura, la cui organizzazione gerarchica è progettata in modo da interagire con gli oggetti [...] principali di reti neurali unidirezionali. - Per ragioni di spazio limitiamo la trattazione a un tipo di r.n. la componente i-esima della k-sima configurazione da immagazzinare. La capacità massima ottenibile in questo caso è dell'ordine di 0,15 N ...
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ROBOTICA
Alessandro De Luca-Salvatore Monaco
La r. è quel settore delle scienze dell'ingegneria che ha per oggetto lo studio e la realizzazione dei robot. Il nome ''robot'' deriva da robota, termine [...] la posizione richiesta è al di fuori dellospazio di lavoro raggiungibile dal braccio robotico, oppure dell'elemento terminale
p′=∂(q)/∂q·q′=J(q)q′
La matrice di derivate parziali J(q) si dice Jacobiano del robot. Esistono in generale configurazioni ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...