Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] di Planck e h3 è il minimo volume osservabile dellospaziodelle fasi di una particella con tre gradi di libertà, l’energia totale di S, si ha
Il problema della ricerca dellaconfigurazione più probabile si riduce così alla determinazione dei numeri ...
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Biologia
In biologia molecolare, unione reversibile di molecole, che si riconoscono in base alla loro struttura, mediante legami chimici deboli.
Diritto
Nel diritto internazionale, atto unilaterale, compiuto [...] poi passati al r. di oggetti in uno spazio tridimensionale, al loro r. in moto (aggiungendo la dimensione tempo) e alla predizione della loro traiettoria.
R. del parlato
Questa branca del r. di configurazioni (ingl. speech recognition) si propone di ...
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Grandezza che interviene nello studio fisico-chimico delle trasformazioni di un sistema materiale e che dipende unicamente dallo stato del sistema. In termini matematici, si può dire che l’e. è funzione [...] uguale a 1 la velocità di una molecola è compresa nel ‘volume’ dellospaziodelle velocità (2 ∙ 3σ)3=[63 ∙ (k/m)3/2] ∙ stato può essere realizzato con configurazioni microscopiche diverse (per posizione e velocità delle singole molecole) e postulando ...
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tettonica Ramo delle scienze della Terra che ha per oggetto lo studio della dinamica delle deformazioni alla superficie del pianeta. Nel senso più ampio del termine, comprende sia lo studio delle grandi [...] zolle rigide, che costituisce il modulo-base dellaconfigurazione dinamica della Terra. Questo mosaico non è immobile, ma della Terra in quanto, avendo una massa minore, hanno disperso nello spazio la loro energia termica interna più rapidamente della ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] di geometria
G. affine È l’insieme delle proprietà delle figure di un piano, o dellospazio, o di un iperspazio, le quali indagine per lo studio di particolari configurazioni geometriche derivanti dall’uso della grafica al computer, ma rispondenti a ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] Si tratta di una serie di scarti nel tempo e nello spazio da cui non può prescindere chi voglia ricostruire il panorama del kantiano e husserliano: fondata su una logica "delleconfigurazioni interne, delle forme costituite, dei sistemi chiusi e dei ...
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Urbanistica
Alberto Clementi
Interpretazioni
All'inizio del 21° sec. appare più che mai aperta e positivamente ambigua la definizione di ciò che s'intende per u., il suo campo di applicazione, le sue [...] di fronte alla ricchezza delleconfigurazioni che non è facile tradurre in norme per l'azione. La sua trasformazione si affida a una varietà di progetti che esaltano l'individualità quanto la mescolanza delle forme nello spazio, frutto di processi di ...
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Magnetofluidodinamica
Roberto Pozzoli
(App. III, ii, p.10; IV, ii, p. 372; V, iii, p. 287)
Magnetofluidodinamica dei plasmi
Gli sviluppi più significativi della m. dei plasmi, detta anche magnetoidrodinamica [...] di Alfvén, L una lunghezza caratteristica dellaconfigurazione, ν la viscosità ed η la possono essere dedotte a partire dalla distribuzione di equilibrio nello spaziodelle fasi ϱG della statistica classica, data dalla formula di Gibbs. Per il caso ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] sperimentata come un oggetto fisico, una configurazione astratta, un'associazione psicologica, un ricettacolo tendenza ormai generalizzata che corrisponde alla ricaduta positiva sullo spaziodella città dei margini di una società affluente. Una ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] dovrà far fronte agli enormi problemi posti dall'unificazione di uno spazio economico dualistico e di due società assai diverse, è prevedibile . Al tentativo di ovviare alla monotonia delleconfigurazioni architettoniche ha contribuito, fra l'altro, ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...