MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] elemento secolare e cerimoniale presente nelle prime fasi di sviluppo della moschea. Nei secoli successivi, quando tale e vivacità infinite. Ne deriva quindi il carattere unitario delle m. nello spazio e nel tempo. Si spiega così, con la semplicità ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] in due fasi: i lavori del coro, trasformato in un ambiente 'a sala', e della parete meridionale della navata furono una campata coperta a volta; si ottenne in tal modo uno spazio interno unitario. Il coro e le navate laterali appartengono a un ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] volta i modelli fatimidi e hammaditi. L'utilizzazione dellospazio racchiuso da queste mura non si definisce con urbani, che furono tutti distrutti dagli Almohadi. In Algeria fasi attribuibili a questo periodo sono state riscontrate da Golvin ( ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] quindi sin dall'inizio ai progettisti le dimensioni totali dellospazio sacro per il culto islamico.L'impresa dovette essere dai Selgiuqidi.Nonostante alcune fasi di relativa ripresa, come durante il dominio della dinastia dei Buridi (1117 ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] , provocò la frammentazione politica e giuridica dellospazio urbano. Questa evoluzione ebbe come corollario dell'epoca delle crociate ancora esistente in Acri. Di pianta rettangolare (m. 80100 ca.) fu costruito in varie fasi, una delle quali ...
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Alvernia
G. Fournier
(lat. Arvernia; franc. Auvergne)
Regione della Francia centrale, comprendente i dipartimenti del Puy-de-Dôme, Cantal e parte dell'Alta Loira. Storicamente l'antica provincia era [...] a un castello o a un monastero, una organizzazione razionale dellospazio che si tradusse nella divisione dei terreni in lotti regolari; tozze delle figure che appaiono ereditate dall'epoca gallo-romana (Swiechowski, 1973).
Le fasi costruttive e ...
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BOSRA
P. Cuneo
(gr. Βόστϱα; lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; turco Eski Şam)
Città della Siria meridionale, a S-O delle propaggini del Jebel al-Drūz, nell'altopiano basaltico del Ḥawrān [...] articolati spazi interni a volte, basati su impianti bisimmetrici a quattro īwān. All'interno della cavea sorsero 'essa ritenuta un tempo di epoca omayyade, rivela in realtà due principali fasi costruttive, risalenti al 506 a.E./1112-1113 e al 618 a. ...
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GINEVRA
M. Delle Rose
(lat. Genua, Genava, Genavae Augusta; franc. Genève)
Città della Svizzera sudoccidentale, capoluogo del cantone omonimo, posta all'estremità ovest del lago Lemano, presso l'uscita [...] anche il Bourg-Neuf (o Villeneuve) a E del quartiere della Madeleine. L'intero spazio abitato nei secc. 12° e 13° fu protetto da fasi cronologicamente successive e dipendenti dal progredire del cantiere edilizio; queste, che in parte risentono della ...
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Angio
J. Mallet
Angiò (lat. Andegavus, Andegava urbs, territorium Andegavum, terminus Andecavus, Andecava; franc. Anjou)
Antica contea e regione storica della Francia occidentale, tra le montagne centrali [...] dai suoi rapporti con il potere centrale e può essere sinteticamente divisa in tre fasi: la prima, dal sec. 6° al 10°, quando la regione ebbe , dilatazione in orizzontale degli spazi) si trovano anche nell'arte gotica dell'A. detta 'plantageneta'. ...
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DUCATI, Pericle
Nicola Parise
Nacque a Bologna l'ii luglio 1880 in una famiglia di origine trentina, da Angelo, avvocato, e da Efisa Mazzetti. Compiuti gli studi classici, si laureò in lettere nell'ateneo [...] in varie e successive fasi di progresso e di regresso delle forme il patrimonio dell'arte etrusca". Notevole, . fra 1915 e 1945, si veda G. Bandelli, Le letture mirate, in Lo spazio letterario di Roma antica, a cura di G. Cavallo - P. Fedeli - A. ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...