Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (v. vol. vii, p. 1166-1172)
D. Scagliarini
E. Salza Prina Ricotti
Red.
D. Scagliarini
E. Salza Prina Ricotti
Nell'ambito delle ricerche recenti, i risultati [...] per seguire diacronicamente gli sviluppi dell'insediamento rustico dalle fasi protostoriche al Medioevo, con spazio esterno, si aggiunge ora, dopo lo scavo della v. della Gara delle Nereidi presso Tagiura in Tripolitania, una migliore conoscenza delle ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo fenicio
Massimo Botto
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
La fenicia
Lo studio dei contesti funerari della Fenicia risente inevitabilmente della [...] si caratterizzano per il gran numero di sepolture in uno spazio molto ristretto. Più a sud, in territorio israeliano, sono di ricostruire le varie fasidella cerimonia funebre. Per quel che concerne il rito dell'incinerazione, esemplare risulta lo ...
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Vedi SALONICCO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SALONICCO (Θεσσαλονικεία, Θεσσαλονείκη, Θεσσαλονίκη; su alcune monete imperiali romane e iscrizioni funerarie: Θεσσαλονείκη, Θεσσαλονεικέων [πόλις]; in qualche [...] dei mosaici che ornavano la chiesa e che risalgono alle due fasi primitive del V e del VII secolo.
Fra le chiese paleocristiane di S. vanno altresì ricordate la chiesa dell'Achiropitos, grande basilica a tre navate, di tipo nettamente orientale (le ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Capua
Valeria Sampaolo
Capua
L’antica città di C. (gr. Καπύη; lat. Capua) si trovava nel sito della odierna Santa Maria Capua Vetere, nel centro della piana campana.
Il [...] la sovrapposizione delle diverse fasi abitative, obliterate inoltre dalla città moderna. Al rito dell’incinerazione con
V. Sampaolo, Organizzazione dellospazio urbano e di quello extraurbano a Capua, in La forma della città e del territorio. ...
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L'Europa in eta protostorica. La cultura di Hallstatt
Roberto Tarpini
La cultura di hallstatt
La civiltà di Hallstatt, principale cultura protostorica della prima età del Ferro centro-europea, prende [...] fasi Ha D2-3, sono stati rinvenuti numerosi frammenti di ceramica attica a figure nere e di anfore massaliote. L’importanza assunta dalla locale élite tardo-hallstattiana è testimoniata dal rinvenimento nel 1953 a Vix, ai piedi dell’altura, della ...
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L'agricoltura nella storia. La produzione agricola e i modelli interpretativi
Francesca Giusti
Al termine del periodo glaciale, tra 10.000 e 4000 anni fa, in molte aree del mondo si attuarono le prime [...] altre volte nella storia evolutiva dell'uomo le trasformazioni climatiche successive alle fasi glaciali avrebbero fornito lo scenario adatto di riproposizione del neoevoluzionismo, che ha lasciato spazio a una nuova visione in cui la complessità ...
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Vedi MARI dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARI (babilonese Maer, sumerico Mari)
A. Parrot
Antica città del Vicino Oriente (oggi Tell Hariri), a 12 km a N-NO di Abu Kemal, sulla riva destra dell'Eufrate, [...] Rish-Adad, re d'Apirak (Rapiku = Ramadi).
Alla fine della III dinastia di Ur (XX sec. a. C.), Ishbi- . Il tempio di Ninkhursag e lo spazio ad esso circostante, lo shakhuru, testimoniano Le tavolette appartengono a due fasi ben distinte, quella che fu ...
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L'archeologia dell'Iran. La frontiera indo-iranica
Massimo Vidale
La frontiera indo-iranica
Termine oggi applicabile non a una realtà culturalmente e cronologicamente omogenea, ma a una importante fase [...] noti per le fasi del Neolitico tardo o del Calcolitico antico della regione. In alcuni siti della valle di Quetta, essenziali per la ricostruzione degli sviluppi culturali protostorici in spazi geografici molto più ampi. Alla fine degli anni Sessanta ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] fasi più evolute della civiltà nuragica, si nasconde la presenza di analoghi principî, contenuti nella specie dell' in pieno spazio). La maggior parte delle stele risale all'VIII-VII secolo a. C.; l'esclusività o quasi della rappresentazione simbolica ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] Cic., Har. resp., XX, 62), nonché la designazione della regione in greco: compare alla metà circa del IV sec terra, nelle quali viene riconosciuto lo spazio cittadino, esteso in media per 30 nel IV periodo (diviso in due fasi: A dal 730 al 640 a.C ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...