Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA
L. Breglia
R. Grousset
J. Auboyer
Una storia della o. antica manca ancora, né è ancora possibile tracciarla nonostante che, da un decennio circa a [...] continua produzione dellefasi intermedie la prima grande fioritura della oreficeria egiziana si ha nel periodo della XII e produzione e ad allontanarsi da essa nel tempo e nello spazio, i problemi della o. antica, per un complesso di motivi diversi, ...
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Vedi TEBE Ftie dell'anno: 1966 - 1973
TEBE Ftie (Nea Anchialos) (v. vol. vii, pp. 657 ss.)
P. H. Lazaridis
Fiorente cittadina costiera di 3500 abitanti dell'eparchia di Volos, nel nòmos di Magnesia. [...] ) formata da stilobate, piccoli pilastri e balaustre, racchiude uno spazio rettangolare (m 6,40 × 4,50), al lato O il V o VI sec. d. C., sopra le rovine di edifici dellefasi precedenti. Al primo edificio trovato ad una profondità di m 2,70 ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] gruppi di abitazioni con le relative, vicine necropoli e ampi spazi liberi, per la coltivazione e per il ricovero degli abitanti il quale presenta caratteri tecnici e stilistici propri anche dellefasi successive. I vasi sono modellati a mano o alla ...
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Il Paleolitico. Le origini del comportamento umano e le più antiche tecnologie
Marcello Piperno
L'origine dell'attività strumentale, con la progressiva scoperta delle sequenze di gesti necessari per [...] quanto riguarda i possibili responsabili di tale attività. L'associazione spazio-temporale riscontrata a Hadar tra resti riferiti a Homo sp. di grandi schegge, verso industrie dellefasi iniziali dell'Acheuleano appare attualmente più rispondente ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA
L. Breglia
Nonostante l'interesse che, sempre, la m. ha destato, dal punto di vista dell'arte, e i contributi che ne sono stati tratti negli studî d'arte antica, [...] l'affermazione è solo in parte vera. A parte la limitazione infatti ad una soltanto dellefasi: la preparazione dei conî, anche se la più importante della esecuzione dell'esemplare monetale, sta di fatto che mentre da un lato ci sono interi esempî di ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] tendenza "egualitaria" riscontrata nei corredi delle necropoli dellefasi iniziali, protovillanoviane e villanoviane, dei assegna al dio perché vi abiti" (Colonna 1985). Lo spazio è delimitato da confini ben visibili, costituiti di norma da ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] muraria della metà del sec. 12°, è definita come spazio compreso tra i tre principali monumenti isolati nello spazio: il duomo, il battistero, il campanile. Questo rapporto, stabilito tra edifici appartenenti a fasi costruttive successive, appare ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Veio
Maria Paola Baglione
Veio
Ubicata nella bassa valle del Tevere, V. era la città d’Etruria più prossima a Roma, alla quale fu legata da un complesso rapporto [...] integralmente pubblicati, ha fornito la base per la definizione dellefasi culturali dell’età del Ferro veiente. Questa base è stata si svolgeva non nello spazio frontonale, ma sul fastigio e sugli spioventi delle facciate, dove trovava posto ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Mantova
Cristina Ambrosini
Mantova
Città (etr. manθva; gr. Μάντουα; lat. Mantua) della Lombardia. L’origine della città viene attribuita dalle fonti classiche, tra [...] autori trova però spazio l’ipotesi dell’origine etrusca. Per quanto riguarda l’estensione della città etrusca sembra di interpretazione dellefasi più antiche e inevitabilmente più compromesse. È degli inizi del Novecento il ritrovamento delle tombe ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
Caratteri generali
L'iniziale semplicità, elemento destinato a rivelarsi sostanziale nella rapidissima diffusione [...] archeologico, rendendo quindi assai problematico lo studio dellefasi più antiche di edifici religiosi ancora in uso e nelle zone limitrofe nei primi anni dell'espansione islamica, erano degli spazi chiusi, definiti da recinti di canne. Alcune ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...