Quando, nel 1973, Gianfranco Contini pubblicò nella collana dei Meridiani l’antologia Da Cimabue a Morandi, 1200 pagine di testo e neppure una illustrazione, l’operazione apparve senza dubbio rivoluzionaria: [...] glorie del Longhi scrittore, Contini celebrasse in una qualche misura anche sé stesso come scrittore-critico, ma, se anche Intanto caricando i suoi lavori di un tasso filologico sempre più alto, sottraendo spazio e rilievo alle impuntature stilistiche ...
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La Suite de Les mille et une nuitsRisale allo scorso agosto la pubblicazione, per la prima volta in traduzione italiana, dell’ultima parte dell’opera dello scrittore digionese Jacques Cazotte: Il mago [...] mediante un filtro linguistico che segnala, un po’ artificiosamente, il sapore di un tempo e di uno spazio altri, distanti, cristallizzati, in misura forse maggiore di quanto già non lo siano nella narrazione originale.Per fare qualche esempio ...
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Che fine faranno, nell’era digitale e internettiana, le tracce lasciate dagli scrittori prima e dopo la creazione delle loro opere? Avremo ancora indizi simili a quelli cartacei, ricchi di annotazioni, [...] facilità con cui i bit si archiviano, senza limiti dispazio o di peso, moltiplica la registrazione dei diversi stati del testo magari su misura per ciascuno di noi? Vedremo. Intanto occorre rimboccarsi le anime e adeguare i metodi di studio e ...
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«Nel caso mio hanno ragione i badilanti, e hanno ragione i minatori, hanno torto i latifondisti, e ha torto la Montecatini. Basta muoversi appena un poco, vedere come questa gente vive (e muore) e la scelta [...] carte, non le ordina. E provando a impilarle, in così breve spazio, si procede con una misura provvisoria, distinguendo le opere “in volume” di Bianciardi sulla base di isotopie o persistenze tematiche: da un lato le opere sulla linea “autobiografica ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...