L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe euroasiatiche: le civilta dei nomadi
Ciro Lo Muzio
Sergej S. Minjaev
Leonid S. Marsadolov
Karl Jettmar
Leonid T. Jablonskij
Boris A. Litvinskij
Gli antichi [...] a.C.; dal punto di vista etnico, essa viene riferita a gruppi tribali di stirpe iranica, probabilmente i Daha delle iscrizioni quanto riguarda la loro controversa cronologia. Le diverse datazioni proposte spaziano tra il III-II sec. a.C. e il III ...
Leggi Tutto
AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] della 'seconda scuola di Metz' sia di quelli del 'gruppo di Liutardo', dando ampio spazio ai motivi ornamentali le tavolette unite da cerniere a formare un trittico con probabile funzione di altarolo portatile. Tale forma sembra essere in assoluto la ...
Leggi Tutto
L'archeologia del Subcontinente indiano. Dal Neolitico all'eta del Bronzo: la Civilta della valle dell'Indo
Jonathan M. Kenoyer
Stefano Pracchia
Massimo Vidale
Dal neolitico all'età del bronzo: la [...] , probabilmentedi uso pubblico, su un pavimento di mattoni cotti. Il Collegio dei Sacerdoti, a est del Grande Bagno, è invece una labirintica struttura di fondazioni di cotto sovrapposte, quanto resta di una serie di edifici costruiti in uno spazio ...
Leggi Tutto
PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] alloggi e degli ambienti di servizio, nonché degli spazidi rappresentanza, celebrati nella ricchezza anch'essa a due piani: in quello superiore un passaggio doveva probabilmente garantire in origine il collegamento diretto con l'aula. Seligenstadt, ...
Leggi Tutto
COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] 1965, fig. 1), e la chiesa presso il porto di Hawariyya-Marea, che probabilmente risale al sec. 6° (Grossmann, 1989b, fig. 1 quando si costruirono chiese di maggiori dimensioni, le proporzioni dello spazio interno restarono inizialmente invariate. ...
Leggi Tutto
Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] di autori di lingua greca, che assai probabilmente utilizzano precedenti fonti egizie (forse di tradizione orale).
Prima di le due narici [ovvero ali nasali].
[Queste sono:] i due [spazi] laterali del naso che arrivano alla guancia fino alla fine del ...
Leggi Tutto
CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] edificazione comprendente lo spazio attrezzato dove le manovalanze lavorano e depongono i materiali e gli attrezzi. A volte, costruttori del tardo Trecento al progetto di massima originario, con ogni probabilità riflesso da un modello ligneo lasciato ...
Leggi Tutto
L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] traumatici quali le incursioni dei sovrani paleohittiti nello spazio siro-mesopotamico, avviene in realtà nel segno distrutto con ogni probabilità al tempo di Sargon di Accad, che ebbe anch'egli peraltro un lungo periodo di regno (cinquantasei anni ...
Leggi Tutto
CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] appunto citati esempi romani come la c. di S. Valentino, la cui struttura nacque probabilmente solo per il condizionamento fisico del terreno indipendenti. Tuttavia alcune c. mostrano un'apertura degli spazi tale da creare un unico ambiente 'a sala' ...
Leggi Tutto
CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] chiesa cristiana), mediando anche il passaggio dal piccolo spazio intorno a esso a quello vasto dell'intera chiesa la sua comparsa a Roma ancora un nuovo tipo di c., ispirato molto probabilmente a modelli francesi: il c.-reliquiario, che esplicita ...
Leggi Tutto
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...