CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] movimento cui appartenne aveva ereditato e riempito lo spazio della pittura controriformata della fine del Cinquecento, che a Bergamo, documentata nel 1633, di Daniele Van den Dyck che probabilmente fece proficue meditazioni sulla tradizione locale. ...
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Pittore, nato a S. Giovanni Bianco, in Val Brembana, nel 1609, morto nel 1679 a Bergamo, dove visse quasi sempre. Studiò da sé il disegno; poi si mise con Daniele Crespi che allora (1629) affrescava la Certosa di Garegnano: sono assai evidenti gl'influssi della scuola milanese, come pure talvolta quelli ... ...
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PELOPONNESO
R. Speich
(gr. ΠελοπόννησοϚ; lat. Peloponnesus; ΜοϱέαϚ nei docc. medievali)
Penisola della Grecia meridionale, tra i mari Ionio ed Egeo, designata già in epoca antica con questo toponimo [...] probabilmente alla Santa Sofia di Costantinopoli e attestata in Grecia nelle chiese dei monasteri di Dafni, presso Atene, e di e, dotata di otto o sedici aperture, rende luminoso lo spazio interno. Nel P. esistono solo tre esempi di questa tipologia ...
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METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] da un'ampia nicchia, realizzata in spessore di muro, destinata ad ampliare lo spazio interno; esili colonne sostengono le slanciate possibile oggi fornire solo la probabile ubicazione. Tra di esse si ricordano la chiesa di Saint-Symphorien, la cui ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] Spagna: due di esse provengono da Gador (Almería, Mus. Arqueológico Prov.) e devono essere assegnate con ogni probabilità a botteghe abilitò al culto islamico, non offriva tuttavia uno spazio adeguato a una popolazione costantemente in crescita, ...
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FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] a staffa con bottone d'argento o di bronzo erano molto probabilmente anch'esse un elemento dell'abito maschile spazio vuoto. Per analogia con numerose fibbie di cintura si dovrebbe quindi interpretare il piede di questa f. come filatterio. Qualcosa di ...
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MASO di Banco
E. Neri Lusanna
Pittore e scultore fiorentino, attivo a Firenze nella prima metà del sec. 14°, M. si configura come la personalità più eminente e innovativa nella schiera dei maestri strettamente [...] Santo Spirito, che ricerche di questo secolo hanno identificato con probabilità con quello poi trasferito in spazio calibrato grazie a una tornitura essenziale, plastica e volumetrica allo stesso tempo, come appare dalla figura di vescovo còlto di ...
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GIOVANNI di Balduccio (o Balducci)
V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo [...] nella cappella controlaterale - per ovviare alla carenza dispazio e alla problematica visibilità che il monumento avrebbe avuto sull'evoluzione della locale scultura. Si tratta con buona probabilitàdi Gano da Siena, la cui opera a Cremona, due ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] prima porta del Battistero di Firenze. Si tratta di un inizio peraltro assai probabile anche se non città ideale del Filarete, in Studi in memoria di G. Solari, Torino 1954, pp. 11-59, S. Giedion, Spazio, tempo e architettura, Milano 1954, pp. ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] nel suo testamento e che, terminata probabilmente nel 1576, fu posta nel coro della chiesa di S. Francesco ad Urbino (la composizione Ma contrariamente agli effetti disordinati e illogici dello spazio dei manieristi, quello del B. è calcolato ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] di Coira in lamina di bronzo dorato, anch'esso a forma di edificio, fu costruito molto probabilmente in un laboratorio di si rileva nel manoscritto C 12, nel quale lo spazio interno delle lettere è occupato da intrecci filiformi con piccoli ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...