GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] della "veduta per angolo" nella decorazione, ossia la messa a punto di un sistema prospettico che, ai consolidati schemi compositivi secenteschi dispazi attestati su un asse longitudinale, sostituiva la fuga prospettica in diagonale, che ...
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GUCCIO di Mannaia
M. Di Berardo
Orafo attivo a Siena, ove risulta documentato dal 1291 al 1318, soprattutto come incisore di sigilli.Il nome di G. ricorre, quale unica attestazione esecutiva provatamente [...] entro la quale si snoda un motivo nastriforme, decora gli spazidi risulta fra i novantasei smalti posti a formare - in dodici - anche sulla definizione del suo ruolo quale probabile imprenditore di bottega, sulle dinamiche e sui modi della ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] scelto fin da subito di ritagliarsi nel folto panorama della pittura fiorentina uno spazio particolare, specializzandosi nel campo (Bellosi - Haines, p. 87), probabilmente quel che resta di una coppia di cofani nuziali, che reca lo stemma della ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] Sarto («mediato con probabilità dall’Allori») e a Poccetti, nella pala lo «spazio contratto», le «figure Firenze F. P., in Il Faro, IV (1836), pp. 65-77; G. Di Marzo, Di F. P., pittore fiorentino della fine del secolo XVI e de’ primordi del XVII, ...
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BENOZZO di Lese (Benozzo Gozzoli)
Emma Micheletti
Nato a Firenze intorno al 1420, figlio di Lese (Alessio) di Sandro, fu chiamato Benozzo Gozzoli per la prima volta dal Vasari nella seconda edizione [...] dei due santi lo induce a un modo di narrare spoglio, mentre con ogni probabilità rivive in lui l'eco delle severe storie scandire, con figure allungate e nervose, lo spazio semplice di un paesaggio punteggiato da alberi e costruzioni fortemente ...
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Vedi THAMUGADI dell'anno: 1966 - 1997
THAMUGADI
P. Romanelli
Città romana della Numidia. Fondata nel 100 d. C. come colonia militare da Traiano (colonia Marciana Traiana Thamugadi), sorse ex novo in [...] alla Vittoria; un ambiente sotterraneo era probabilmente adibito ad erario. Varie sale, di incerta destinazione, erano da una parte a seconda che lo spazio consigliava. D'altro lato pure di rado una sola casa copre la superficie di più di un'insula, e ...
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NICCOLÒ di Giacomo (o da Bologna)
L. Morozzi
Miniatore attivo a Bologna, figlio di Giacomo di Nascimbene, documentato dal 1353 al 1401, nato probabilmente intorno al 1325 e morto prima del 1404. La più [...] di Modena (Bibl. Estense, lat. 1008), non pertinente alla sezione, decorata alcuni decenni più tardi da N., con tutta probabilità precipua di questo momento è la resa dello spazio 'a volo d'uccello' (Flores d'Arcais, 1984), affollato di personaggi ...
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FRANCUCCI, Innocenzo (Innocenzo da Imola)
Claudia Pedrini
Figlio dell'orafo Pietro, nacque a Imola intorno al 1490. La data di nascita, variamente collocata dai biografi tra il 1489 e il 1494, si deduce [...] che con molta probabilità permise al F. di conquistare l'ambiente di riferimento, prediligendo soluzioni tratte dal Raffaello romano e citazioni da fra Bartolomeo. Migliori le scene delle predelle dove le composizioni meno auliche lasciano spazio ...
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GUIDETTO
Maria Grazia Ercolino
Scultore e architetto diprobabile origine lombarda, fu attivo in Toscana tra lo scorcio del XII secolo e l'inizio del XIII; il suo nome è tradizionalmente legato all'esecuzione [...] ordini superiori della facciata di S. Martino, probabilmente dovuti alla mano dei suoi di parte della decorazione interna del battistero pisano, in particolare della maggior parte dei capitelli dei pilastri e delle colonne che delimitano lo spazio ...
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MACRINO d'Alba (Gian Giacomo de Alladio)
Francesco Sorce
Nacque ad Alba, come attesta l'iscrizione nella pala da lui eseguita per l'abbazia di Lucedio, intorno al 1465-70, verosimilmente dal notaio albese [...] di una grande ancona a spazio unificato dai colori assai luminosi, ricca di citazioni dal bacino stilistico tosco-romano e di del trittico di Francoforte. L'opera doveva fare parte di un complesso più articolato e, con ogni probabilità, i personaggi ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...