BONDOL, Jean de
A. Tomei
(o Jehan de Bandol o Jehan de Bruges o Hennequin de Bruges)
Pittore fiammingo attivo nella seconda metà del sec. 14° al servizio di Carlo V, re di Francia dal 1364 al 1380. [...] , p. 350, nota che la effe finale di Bondolf deve, con tutta probabilità, avere carattere eufonico). L'artista stesso si firma figure in uno spazio ben delimitato, alla cui definizione contribuisce in modo determinante la striscia di solido terreno su ...
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APOLLODOROS di Damasco (᾿Απολλόδωρος, Apollodōrus)
R. Bianchi Bandinelli
Architetto oriundo di Damasco in Siria, operante a Roma nella prima metà del sec. II d. C., soprattutto sotto Traiano, del quale [...] raccolto con soluzione geniale in uno spazio relativamente ristretto. Dell'attività di A. le fonti ci riportano di scultura che facevano corpo con alcune di esse. Fra le opere architettoniche si è pensato al probabile intervento di A. nel porto di ...
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GRIMALDI, Lazzaro
Anna Tambini
Figlio di Cupino nacque a Reggio Emilia il 15 apr. 1472 (Monducci, p. 207). La prima menzione del G. compare in un atto del 1493, nel quale è citato come "Lazaro de Grimaldis [...] . 237 s.).
Non si conosce la data di morte del G. collocabile con ogni probabilità prima del gennaio del 1516 quando il dipinto suddetto di Costa e di Francia riscontrata nella pala già in collezione Kaufmann, insieme con l'ampio senso dello spazio ...
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DIOTISALVI (Deotisalvi)
Carla Guglielmi Faldi
Le fonti antiche non specificano il luogo di nascita di questo architetto, attivo a Pisa nel sec. XII. Nelle Memorie istoriche del 1790, dov'egli è però [...] battisteri, ma ambientato con alta armonia nell'ampio spazio della piazza e posto in equilibratissima relazione con la le volte e probabilmente il matroneo.
L'ipotesi di una partecipazione di D. alla costruzione del campanile pendente di Pisa (cfr. ...
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PACILLI, Pietro
Francesco Franco
PACILLI, Pietro. – Nacque a Roma il 3 dicembre 1720, da Carlo e Agnese Gai (Mancini, 1978, pp. 47, 48 n. 1).
Svolse l’apprendistato, con ogni probabilità, con il padre, [...] consueta esigenza di un coinvolgimento diretto dell’osservatore entro lo spazio scenico (si veda il particolare della gamba di Simon Mago e i bracci del transetto nella basilica di S. Pietro in Vaticano.
Probabili modelli per il grande marmo sono ...
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GAGGINI (Gagini), Giacomo
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Francesco, nacque probabilmente a Bissone, nel Canton Ticino, in un anno imprecisato della prima metà del XVII secolo, ed è documentato dal [...] e indicato come modello nel contratto per l'esecuzione di quest'ultimo.
Poco prima del 1689, insieme con uno Spazio (probabilmente Cristoforo), il G. realizzò per la famiglia Debernardi l'altare di Nostra Signora del Rosario che si trova nella chiesa ...
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MAGNANI, Giovanni Battista
Maria Cristina Loi
Nacque a Parma il 21 sett. 1571, figlio dello scalpellino Nicostrato e di Barbara Bajardi.
La sua attività professionale, documentata a partire dai primissimi [...] del M., che qui realizzò uno "spazio scavato filtrante tra i più intensi e significativi di quegli anni" (Portoghesi, in Adorni, 1974 dai due architetti. Questo allestimento fu probabilmente l'ultimo incarico di rilievo ottenuto dal Magnani.
Fra le ...
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GANDOLFINO da Roreto (d'Asti)
Simone Baiocco
Figlio del pittore Giovanni, appartenne a una famiglia con tutta probabilità stabilmente radicata ad Asti dall'inizio del Quattrocento, nonostante il toponimo [...] coro della chiesa di S. Maria Nuova ad Asti (databile intorno al 1498: Baiocco, pp. 253-255), lo spazio prospettico appare struttura architettonica, nella chiesa di S. Pietro a Savigliano. Quest'opera, eseguita con ogni probabilità nei primi anni del ...
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LEVOCA
E. Marosi
LEVOČA (ted. Leutschau; ungherese Lőcse)
Città della Rep. Slovacca, capoluogo del distr. di Spiš (ted. Zips).Situata nella Slovacchia orientale sui primi contrafforti degli Alti Tatra, [...] probabilmente un cambiamento di progetto. Al di sopra dei pilastri quadrangolari si impostano fasci di est e nord di un chiostro gotico. La sagrestia, adiacente al coro della chiesa, rappresenta uno spazio tipico dell'architettura mendicante ...
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GIOVANNI di Nicola (Giovanni da Pisa)
Linda Pisani
Non si ha alcuna notizia circa la data di nascita di questo pittore, attivo prevalentemente a Pisa tra gli anni Venti e Sessanta del Trecento.
La prima [...] dispazio, può essere completata soltanto da un'altra cifra e si deve dunque leggere 1350.
Qui, pur memore dei modi di collega Francesco di Neri da Volterra, abbia tratto giovamento dalle proposte di Giovanni da Milano, probabilmente testimoniate ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...