MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] di tutore dei principi Alberto e Lionello Pio, probabilmente su indicazione dispazio dello studio, in direzione piuttosto di un ampliamento del pubblico, non necessariamente costituito da letterati di professione, favorendo così nuove pratiche di ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] di nobilitare la materia orale dei racconti. Il G. vanta la verità delle storie da lui narrate e il loro valore parenetico rivendicando un proprio specifico spazio del G. fu sepolto con ogni probabilità nella chiesa di S. Maria de Alimundo. Sulla ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] mesi, avvenimenti di ogni specie accaduti nei diversi paesi europei e lascia poco spazio ad analisi particolareggiate il titolo originario di L'hore di ricreatione e con la dedicatoria del G. al duca di Seminara (probabilmente Carlo Spinelli morto ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] tempo delle adolescenziali letture delle opere di Ferrante Pallavicino. È probabile che il L. sviluppasse una certa dato spazio, sempre nell'Itinerario, alle pretese del duca di Savoia su Ginevra, ma l'accusa non ebbe seguito; il 24 nov. 1676 fu di ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] Z 184 sup. Con molta probabilità tornò a Ferrara dopo la morte di Filippo Maria Visconti e la A. Biondi, A. D. e la cultura del Principe, in La corte e lo spazio. Ferrara estense, II,Roma 1982, pp. 637-57; L. Balsamo, La circolazione del libro ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] Ponte, il quale di recente ha rivendicato allo scrittore fiorentino, con buone probabilitàdi giustezza, sebbene le è innamorato", ove il numero delle persone e lo stesso spazio scenico in cui si compongono le varie figure vengono condizionati ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] , Mariano, e, successivamente, con molta probabilità, anche per il figlio di Stefano, Matteo. Proprio insieme a Stefano curialismo, pp. 321 s., 336); Roma e lo Studium Urbis. Spazio urbano e cultura dal Quattro al Seicento. Atti del Convegno,… 1989, ...
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GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] di Galeotto Guidotti, a precedere di poco il medaglione di Saulo. Ad aggravare il sospetto di falsificazione c'è poi il fatto che lo stesso Montalbani non dà alcuno spazio alla tradizione di l'ipotesi più probabile, anche a parere di Speroni (p. xlvi ...
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LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] fece conoscere L. al poeta fu un amico comune, probabilmente un giurisperito, di cui Petrarca fece menzione in un passo del 18 ag 'altra, lo spazio necessario a inserire, in un secondo momento, la traduzione latina. Egli si limitò di fatto a inserire ...
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MALPAGHINI, Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Maddalena Signorini
Nacque a Ravenna da Jacopo, probabilmente intorno al 1346. Indicato spesso dai contemporanei come Giovanni da Ravenna, fu a lungo confuso [...] lo spazio esistente tra lettera e lettera, molto ridotto nel caso della textualis - e l'inserimento di alcune se, con ogni probabilità nel settembre del 1393, inviava una lettera di presentazione a Carlo Malatesta signore di Rimini, perché impiegasse ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...