MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] -la-Jolie e quello centrale della facciata occidentale della cattedrale di Laon (ca. 1200). Al di sopra di un portale strombato, la lunetta diviene uno spaziodi rappresentazione ben delimitato e centrato: a Senlis, per es., questa zona scolpita ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA (v. vol. v, p. 874)
A. De Maigret
Molto numerosi sono stati in questi ultimi anni gli scavi e le scoperte nella regione, che riguardano tutti i [...] quadrate agli angoli e fu distrutta probabilmente durante il regno di Giovanni Ircano (134-104 a.C di rifacimenti e si presentano più unitarie; consistono di un muro esterno di m 2,90 e di uno interno più spesso separati fra loro da uno spaziodi ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] spazio mononave viene connesso, come nella chiesa dei F. di Budapest o in quella di Olomouc in Moravia (Grzibkowski, 1983), l'allungato spaziodi Medioevo, ossia il più antico ritratto di Francesco, con tutta probabilità eseguito tra il marzo 1228 e ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] valore sacrale tradizionalmente attribuito alla soglia dello spaziodi culto. Questi caratteri trovano la loro giustificazione , che allude per sineddoche all'intera città di Roma. Qui si trovava probabilmente un pontefice in trono, forse S. Pietro ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] intorno a una statua incoronata di gigli, opera di Aristonoos di Egina e offerta dai Metapontini (Paus., v, 22, 5), una statua di Askaros di Tebe, probabilmente della scuola di Sicione, una di Mousos, ex voto di Corinto, una di Phylakos ed Onatas, ex ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] fondo della navata da absidi minori: uno spaziodi ascendenza toscana e disegnato con un nuovo data la presenza tra i riquadri plastici di opere di Tullio e di Antonio, oltre che di Bregno, è assai probabile però che tutta l'impresa sia stata ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] come figure angolari, le sibille dell'Antichità pagana; negli spazidi risulta degli archi i re e i profeti dell'Antica alleanza stato originari: quando venne realizzato si trovava probabilmente al di sotto della cupola, accanto alla prima colonna ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] , in Giordania, non datata ma databile al sec. 6° e probabilmente più recente delle altre, mostra una disposizione alquanto regolare delle cinque righe di scrittura entro uno spazio quadrangolare (ivi, pp. 16-17, figg. 7-8).Rigatura e incorniciamento ...
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Vedi PERGAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERGAMO (Περγαμον, Pergamum)
L. Laurenzi
A. Bisi
Capitale del regno degli Attalidi nell'Asia Minore, uno dei maggiori centri culturali ed artistici dell'ellenismo.
Fino [...] la vittoria sui giganti. Appunto per questo riferimento fu probabilmente scelto a decorare lo zoccolo dell'altare la gigantomachia, 'esiguo spaziodi una sola lastra. Ivi si deve collocare il limite di una sezione. Le lacune impediscono di stabilire ...
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GANDHĀRA, Arte del
H. Ingholt*
1. - Il termine "Gandhāra" si incontra la prima volta nel Rigveda - una raccolta di antichi inni indiani risalenti al II millennio a. C. - dove indica, del pari che nelle [...] dall'India. È probabile che gli scultori gandharici abbiano derivato questo rapido impiego dello scalpello dai loro colleghi sassanidi. Lo troviamo, difatti, nei piatti d'argento sassanidi sia pure soltanto per uno spaziodi tempo relativamente breve ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...